Coppa d’Africa, in una serata tragica e nella sconfitta, nasce un eroe

Nell’ottavo di finale del torneo le piccole Comore affrontano il Camerun costrette a schierare un terzino in porta e la sua prestazione è leggenda

Una storia che ha dell’incredibile. Di quelle su cui far nascere un film. E non è detto che, tra qualche anno, non accada davvero. Quello che è successo a Chaker Alhadhur, un “terzinaccio” dell’Ajaccio, squadra di Ligue 2 (serie B francese), è particolare e curioso. Quelle cose che di solito accadono tra gli amici o all’oratorio, quando non hai il portiere e devi scegliere un giocatore di movimento che vada a difendere i pali. Ecco, è successo per davvero, ma in una partita ufficiale della Coppa d’Africa.

L'eroe
Il giocatore delle Comore Chaker Alhadhu mentre dà indicazioni in porta (screenshot notizie.com)

In vista dell’ottavo di finale col Camerun, la squadra delle Comore ha dovuto far fronte ad un’emergenza in porta, visto che il titolare Salim Ben Boina si è infortunato nella gara con il Ghana, e gli altri due portieri, Ali Ahamada e Moyadh Ousseni sono risultati positivi al Covid. Un dramma, ma anche una beffa: il primo, nonostante si fosse negativizzato è stato bloccato dalla modifica del protocollo sanitario  (che impone a chi si è negativizzato di stare 5 giorni in isolamento). La partita incombe e il Ct Amir Abdou deve fare una scelta in breve tempo. La responsabilità ricade sul povero Cheker che ha la colpa (o il merito) di essere quello che durante gli allenamenti per gioco si mette in porta. Contro il Camerun tocca a lui.

“Non ci volevo credere e fino a quando non sono entrato in campo, pensavo ad uno scherzo”

La leggenda
Il giocatore Chaker Alhadhur ha giocato in porta lui che è un terzino e si è disegnato il numero 3 sulle spalle (screenshot notizie.com)

Trent’anni, un metro e settantadue centimetri, non certo l’altezza ideale per giocare tra i pali, faccia ed espressione sempre sorridente e una vita intera passata a fare il terzino. “Onestamente – ammette Alhadhur – all’inizio ne avevamo parlato così per scherzare, poi col passare dei giorni la faccenda è cominciata a diventare reale. Mi hanno scelto, non ci credevo”. Nella sconfitta subita per 2-1 contro i giganti del Camerun, Chaker ha fatto la sua gran figura, impedendo ad Aboubakar, il capocannoniere del torneo,  di andare a segno per ben tre volte, parandogli ogni volta la conclusione.

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Alla fine la partita non è andata bene, le Comore hanno rimediato una sconfitta, ma allo stesso tempo hanno trovato un portiere e un eroe. In una serata drammatica, in cui si sono registrati anche dei morti per gli incidenti fuori lo stadio, qualcosa di buono è uscito fuori. “Come ci sono riuscito? si chiede Chaker – Quando sei lì, semplicemente, non devi far altro che giocare”. Non c’è scelta, né segreti particolari. Alla fine la sua prestazione ha regalato un sorriso in una giornata da incubo. Ci si consola con la storia semplice, ma bella, di Chaker Alhadhur, un terzino che gioca nell’Ajaccio e che ha avuto la sua serata di gloria.

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