Corruzione, passi in avanti per l’Italia nella classifica di Transparency

Corruzione, passi in avanti per quanto riguarda l’Italia nella classifica stilata da Transparency International

Corruzione, passi in avanti per l'Italia
Transparency International (screenshot video YouTube)

Nelle ultime ore la Transparency International (Organizzazione internazionale non governativa che si occupa della corruzione, non solo politica) ha stilato la sua classifica. Il tutto per cercare di capire, nell’anno appena trascorso, l’indice di percezione della corruzione. Il nostro Paese ha guadagnato ben tre punti.

Non solo: ha fatto un balzo enorme in classifica di addirittura 10 posizioni. Nel ranking, dove si trovano i 180 paesi più importanti, l’Italia si piazza al 42esimo posto con un punteggio di 56. Grandi passi in avanti rispetto allo scorso anno quando si trovava al 52esimo posto con 53 punti.

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La fiducia internazionale cresce anche di molto, anche se la media dell’Unione Europea è ancora lontana (64, ndr). Negli ultimi dieci anni sono stati ben 14 i punti guadagnati dal nostro Paese. Anche la stessa Transparency ha voluto commentare il tutto, spiegando che si tratta di un risultato dovuto alla crescente attenzione dedicata al problema della corruzione. Un buon motivo in più per sperare nella ripresa economica dell’Italia, specialmente in questo periodo difficile come quello del Covid.

Transparency International, come vengono calcolati i punti?

Corruzione, passi in avanti per l'Italia
Transparency International (screenshot video YouTube)

Chi si trova al primo posto in questa speciale classifica? Una nazione europea ed una dell’Oceania. Stiamo parlando della Danimarca e della Nuova Zelanda ce rimangono nelle prime posizioni. A seguire c’è la Finlandia, Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti D’America. Non se la passano per nulla bene: Siria, Sud Sudan e Somalia.

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Almeno 2 paesi su 3 presentano ancora gravi problemi di corruzione, visto che il loro punteggio è inferiore a 50. Come vengono calcolati questi voti? Grazie al l’impiego di 13 strumenti di analisi e di sondaggi rivolti ad esperti. Il punteggio finale è determinato in base ad una scala che va da 0 a 100 (ovvero dall’alto fino al basso livello di corruzione percepita).

 

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