Quirinale, il centrodestra candida tre nomi: Pera, Nordio e Moratti. Da Speranza, Letta e Conte arriva un secco no
Scattata alle ore 15 la seconda votazione dopo il nulla di fatto maturato ieri. La partita resta ancora aperta e in queste ore si moltiplicano gli incontri per cercare un’intesa che al momento non c’è. Serve un nome condiviso, sul quale far leva per convincere anche i più scettici.
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Giornata ricca di eventi. Spuntano le prime dichiarazioni dei leader politici in vista degli incontri che si tradurranno nell’espressione di voto.
19.30 – “Prendiamo atto della terna formulata dal cdx che appare un passo in avanti, utile al dialogo. Pur rispettando le legittime scelte del centrodestra, non riteniamo che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione in questo momento necessario”. Lo affermano Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza dopo il vertice di centrosinistra. “Riconfermiamo la nostra volontà di giungere ad una soluzione condivisa su un nome super partes e per questo non contrapponiamo una nostra rosa di nomi”
18.15 – Finita nell’Aula di Montecitorio la chiama dei deputati per l’elezione del presidente della Repubblica. Parte ora la chiama dei delegati della regioni.
18.00 – Matteo Salvini continua: “Con Draghi non parlo di poltrone e ministeri, ma di vita reale. Se tutti vanno avanti con lo stesso spirito, si sceglie un nome e poi si torna a occuparsi di tutto il resto”.Il leader della Lega continua: “Il mio telefono è sempre acceso, Letta e Conte li ho già visti e li rivedrò, poi non è che tutti gli incontri che faccio li rendo noti”.
17.30 – “Sulle proposte del centrodestra ci riserviamo di fare una valutazione ma che nessuno vanti un diritto prelazione a eleggere capo dello Stato”. L’ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte davanti a Montecitorio. “Il M5s non da patenti di legittimità a nessuna forza politica – ha aggiunto – Sono i cittadini che attribuiscono queste patenti, quindi il centrodestra ha il dovere e diritto di presentare proposte”.
17.20 – Matteo Salvini commenta le parole di Enrico Letta che aveva parlato di nomi di qualità proposti dal centrodestra. “Bene l’apertura al confronto di Letta, dal centrodestra nessun tatticismo. Scegliamo in fretta, il meglio per l’Italia”
17.15 – “Abbiamo affidato al timoniere una nave che è ancora in difficoltà ma non ci sono le condizioni per cambiare e il timoniere non può lasciare”. Lo afferma il presidente del M5s, Giuseppe Conte
16.50 – Quelli proposti dal centrodestra sono “nomi sicuramente di qualità e li valuteremo senza spirito pregiudiziale”. Lo ha detto Enrico Letta conversando con i giornalisti in Transatlantico.
16.30 – Tajani: “Il centrodestra mette il meglio di se e tutte le risorse possibili in campo per servire la repubblica e la nostra patria. Il centrodestra ha a disposizione della repubblica molte figure che non hanno tessera ma che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni e credo sia giusto rivendicare questa capacità e ricchezza di risorse per l’Italia che non possono essere nascoste e cancellate”.
16.20 – Le parole di Salvini durante la conferenza stampa: “Vogliamo chiudere in fretta. Non diciamo no pregiudizialmente a nessuno e speriamo che anche gli altri si confrontino nel merito. Non sono candidati di bandiera, sono personalità di altissimo profilo“, ha commentato Salvini -. “Non presentiamo in questi 3 nomi dirigenti di partito anche se ovviamente, e lo dico io, c’è qualcuno a questo tavolo che non avrebbe un titolo ma tantissimi per ambire a questa carica. Credo che ci sia qualcuno qui che forse in Italia non ha eguali”.
16.00 – Svelati i nomi dei candidati nella corsa al ruolo di Presidente della Repubblica. Matteo Salvini li ha annunciati all’inizio della conferenza stampa: “Sono soddisfatto e sono qui per presentare 3 nomi del centrodestra. Il vertice appena terminato è stato lungo e proficuo. Il centrodestra è compatto e siamo uniti, ci muoviamo all’unisono dall’inizio alla fine”. Si tratta di Letizia Moratti, Carlo Nordio e Marcello Pera.
15.00 – Anche oggi sono quattro i senatori a vita che hanno partecipato allo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato: Elena Cattaneo, Mario Monti, Renzo Piano e Liliana Segre. Assenti Giorgio Napolitano e Carlo Rubbia.
12.00 – Incontro Letta-Tajani. Le parti: “Costruttivo”
Ore 10.50 – Molinari (Lega): “Sosteniamo il governo Draghi e non poniamo veti sul suo nome. Auspichiamo però che resti al governo e per la presidenza della Repubblica proporremo nomi di area culturale e politica del centrodestra”.
Ore 11 – Letta a Cnbc: “Il mio ruolo è proteggere Draghi, è assolutamente fondamentale averlo nelle istituzioni italiane”
Ore 11.30: Agi chiarisce la rosa dei nomi emersi nel centrodestra. Non ci sarebbero Frattini e Casini. Quattro gli identikit tracciati: Maria Elisabetta Casellati, Carlo Nordio, Letizia Moratti e Marcello Pera.
Restano però tanti i nodi da sciogliere. Salvini ha un ruolo da protagonista nel Transatlantico, e naviga in una direzione chiara ma delicata. Al leader del Carroccio non dispiacerebbe spingere sul nome di Draghi, ma con il premier manca l’accordo e soprattutto le garanzie su un nuovo governo. Il tema infatti è centrale per Giorgia Meloni, ferma nel ribadire che un mancato Mattarella bis dovrebbe necessariamente tradursi in un voto anticipato. Dall’altra parte resta Letta, anche lui determinato a non fare sconti. Ha raffermato la centralità del premier nelle istituzioni italiane, dichiarando che il ruolo del partito è “Proteggere Draghi per preservare un suo ruolo nelle istituzioni del paese”.
Nel centrodestra è spuntato intanto anche il nome di Luigi Frattini, che grazie ai suoi buoni uffici con Giuseppe Conte potrebbe incassare il gradimento dei pentastellati. Secondo fonti parlamentari però non dovrebbe essere incluso nelle proposte, che ruotano su 4 nomi. La giornata è quindi entrata nel vivo, ma restano poche ore per arrivare al secondo voto con una scelta condivisa. Ecco tutti gli aggiornamenti.