Il manager assolto dall’accusa di evasione fiscale per lo yacht Force Blue: “Un calvario che non auguro a nessuno”
“Contento, sollevato, e alla lunga soddisfatto, ma ho passato dodici anni che non auguro a nessuno”. Ai microfoni di Notizie.com Flavio Briatore commenta la chiusura di un vero e proprio calvario. La corte d’appello di Genova ha chiuso la vicenda relativa allo yacht Force Blue. Il manager era a processo per evasione fiscale di oltre 3 milioni sull’Iva e per l’attività di Charter. Per la corte d’appello “il fatto non costituisce reato”.
Il manager si toglie diversi sassolini dalle scarpe. “Sono stato messo alla berlina e sbattuto in prima pagina. Fortunatamente la giustizia ha fatto il suo corso e ha messo la parola fine a tutto. Ho passato dodici anni sulla graticola. Ricordo ancora le prime pagine dei giornali – continua a Notizie.com – le sentenze che erano state già scritte e commentate. Alla lunga posso essere soddisfatto per come tutto si è concluso, ma non è stato per nulla facile”. Briatore dedica la vittoria giudiziaria a tutti i suoi legali e chiude con un desiderio. “Ora non vedo l’ora di rilassarmi e di guardare avanti. Verrò presto a Roma per mangiare una bella pizza nel mio ristorante preferito”.
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Era stato accusato di evasione fiscale per una cifra di oltre tre milioni di euro sull’Iva e per l’attività di charter. Il maxi yacht era stato sequestrato nel 2010, al largo della Spezia, mentre il manager era a bordo con Elisabetta Gregoraci e il figlio. I giudici hanno revocato la confisca dell’imbarcazione e dei 3 milioni e 600 mila euro. La Cassazione aveva annullato la sentenza della Corte d’Appello che condannava Briatore a 18 mesi e aveva ordinato un nuovo processo. Anche la procura generale aveva chiesto l’assoluzione e la revoca della confisca. La sentenza diventa così definitiva.
Il Force Blue era stato venduto un anno fa all’asta e se lo era aggiudicato l’ex patron della Formula 1 Bernie Ecclestone per sette milioni a fronte di una stima di 20 milioni. “E’ inaccettabile che si sia venduto lo yacht prima della chiusura della causa. Ora l’armatore e Briatore hanno diritto a un adeguato ristoro”. E’ il commento dell’avvocato Massimo Pelliccio che insieme al professore Franco Coppi, ha assistito il manager. “Finalmente una sentenza che rende giustizia – ha continuato il legale -. E’ un processo che dopo 12 anni vede una assoluzione definitiva, assoluzione che era evidente fin dall’inizio”.