Per l’ex dirigente del team di basket il certificato verde è un documento che discrimina i ragazzi. Ed è per questo motivo che ha preferito abbandonare il suo ruolo in segno di protesta. Le sue parole stanno facendo molto discutere, specialmente sui social network
Sta facendo molto discutere il caso che riguarda Valerio Di Battista. Nelle ultime ore il suo nome era abbastanza sconosciuto, ma adesso sui social network non si sta parlando d’altro. In particolar modo per le sue dichiarazioni contro il Green Pass. Un documento che davvero fatica ad accettare, a tal punto da dimettersi dal suo ruolo. L’uomo, infatti, ricopriva il ruolo di dirigente responsabile dell’Unibasket del Lanciano.
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Ha svolto questa funzione per ben dodici anni, poi la decisione di farsi da parte per non accettare le regole che impone il certificato verde. Come riportato in precedenza sui social si sta parlando di lui: c’è chi riporta che ha fatto bene e chi il contrario.
Unibasket Lanciano, Di Battista lascia dopo 12 anni
Queste sono alcuni dei suoi pensieri che ha voluto rilasciare direttamente dalla sua pagina Facebook e non intende assolutamente ritornare indietro dopo la decisione che ha preso: “Dopo 12 anni mi sono dimesso dal Consiglio Direttivo dell’Unibasket Lanciano: sono stati anni pieni di grandi successi sul rettangolo di gioco ma anche di qualche delusione fuori dal campo. Sono stato il Dirigente Responsabile fautore lo scorso anno del servizio di circa 2000 tamponi gratuiti per permettere a tutti i nostri tesserati di giocare in sicurezza”.
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“Ho garantito, con grande sforzo economico i corsi di Minibasket gratuito a tutti i bambini, ma di certo non sarò il Dirigente Responsabile che vieterà a decine di nostri ragazzini e atleti non in regola con le nuove normative della FIP di non entrare più in palestra per giocare: non sono un Dirigente buono per tutte le stagioni“. Infine ha voluto concludere con un messaggio molto ironico: “W lo Sport, quello con la S maiuscola!“.