Guillermo del Toro, parlando del nuovo Nightmare Alley, accena all’odierna difficoltà nel concepire un prodotto per adulti, che sia efficace sul mercato
Da domani sarà disponibile alla visione nelle sale di tutto il mondo il nuovo film di Guillermo del Toro, Nightmare Alley, il quale ha dato possibilità al regista messicano di toccare, durante una delle molte interviste di questi giorni, un importante tema della cinematografia moderna: “Ogni decennio o due cambia il pubblico. Negli anni ’70 il pubblico era composto principalmente da adulti, per poi diventare molto più giovane negli anni ’80. Quel pubblico matura e cambia, ma questo probabilmente è il momento più difficile della storia per fare film per adulti. Questo però non sarà così per sempre. Niente è definitivo”. Il vincitore del premio Oscar 2018 per miglior film, con The shape of water (2017), evidenzia un limite concreto di oggi, in cui i veri campioni del box office sono prodotti prettamente rivolti ai ragazzi e nella maggior parte dei casi cinecomic. Scontato precisare che, nonostante l’innegabile attenzione dell’industria ai gusti dei più giovani, molti di questi film nascondano in bella vista chiavi di lettura decisamente più impegnate, dando la possibilità anche ai più grandi di esserne stimolati.
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Ne avremo sicuramente un esempio con Pinocchio, film in uscita a Dicembre 2022, dello stesso Del Toro, il quale, si spera, sarà capace di coinvolgere diverse generazioni.