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Cronaca

27 gennaio, ‘Giorno della memoria’: ‘Mai dimenticare le vittime del nazismo’

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Cristiano

Il 27 gennaio di ogni anno è la ‘Giornata della Memoria’: non bisogna assolutamente dimenticare la Shoah e tutte le vittime del nazismo 

Auschwitz (Getty Images)

In tutto il mondo, oggi, è una data importante e che nessuno di noi dovrebbe mai dimenticare. Il 27 gennaio si celebra il ‘Giorno della memoria‘. Una data che serve a ricordare tutte le vittime innocenti del nazismo. Milioni di persone vennero barbaramente uccise per “colpa” della loro “razza”, della loro nazionalità e per altri motivi che l’allora Fuhrer Adolf Hitler imponeva. Un giorno che non colpisce solamente gli ebrei (ne furono sterminati più di 6 milioni), ma anche tantissime persone che non accettavano di vivere con determinate regole imposte e ne hanno pagato con la vita.

Il tutto ebbe inizio nel 1933. Non un anno a caso visto che Hitler, cancelliere del Reich, prese il potere. Il suo obiettivo era chiaro: catturare tutti gli ebrei sparsi nel mondo ed eliminarli definitivamente dalla terra. I numeri, come riportati in precedenza, fanno abbastanza paura. 6 milioni furono le vittime. La metà di queste vennero fatte fuori nei campi di concentramento o di sterminio. 1/3 degli ebrei fu completamente ucciso. Numeri che servono a far riflettere quello che si verificò in quegli anni e che nessuno deve mai e poi mai dimenticare.

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Non solamente gli ebrei vennero portati nei campi di concentramento, ma anche i testimoni di Geova. Sì, proprio loro perché venivano considerati come “Nemici dello Stato“. Furono tra i primi ad essere mandati lì. Si potevano riconoscere facilmente visto che sul loro abbigliamento c’era un “triangolo” di colore viola. Come dichiarò uno degli esperti dell’Olocausto, Detlef Garbe, l’obiettivo dei nazisti era chiaro: riuscire ad eliminare gli Studenti Biblici dalla storia tedesca.

Anche i nomadi furono perseguitati: a loro fu assegnato un triangolo di colore marrone. Comunisti, asiatici inferiori, ebrei e zingari dovevano essere definitivamente tolti dalla faccia della terra. Più di 200mila persone morirono sotto gli occhi dei tedeschi. Da come avete ben potuto capire ad ogni gruppo veniva assegnato un triangolo: quello nero per gli asociali ed i trans, blu per gli emigrati antinazisti, rosso per i dissidenti politici e rosa per gli omosessuali.

Giorno della memoria, per non dimenticare: il ricordo sul web

Auschwitz (Getty Images)

In tanti, specialmente in questo giorno, hanno voluto ricordare quello che successe in quegli anni. Tantissimi i messaggi che sono stati pubblicati da forze politiche, personaggi dello spettacolo e non solo. Anche quelli di Liliana Segre, sopravvissuta in quegli anni.


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