Una cifra record per una truffa scoperta dalla Guardia di Finanza: l’uomo era da molto tempo in Argentina ma percepiva la pensione sociale.
I finanzieri di Maneggio, in provincia di Como, hanno ricostruito una truffa durata quasi 10 anni. Dopo i sospetti, i militari hanno tracciato i movimenti di un 62enne, da tempo residente in Argentina.
Prima di emigrare in Sudamerica l’uomo era riuscito a farsi assegnare una pensione sociale, ma dopo il cambio di residenza e cittadinanza non aveva mai documentato nulla all’Istituto Previdenziale.
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La Guardia di Finanza ha però ricostruito tutte le somme percepite, gli anni trascorsi in Argentina e la somma indebitamente incassata dal 62enne, rintracciato e denunciato. La cifra che dovrà restituire è da record. Così come la durata di una truffa portata avanti a lungo ai danni dell’Inps.
L’attività dei militari ha consentito di chiudere il cerchio. L’uomo residente in un comune dell’Alto Lago a Como, era volato in Argentina senza comunicare nulla all’Inps. Percepiva la pensione, e per 9 anni ha continuato ad incassare la cifra. La Guardia di Finanza ha stimato in circa 60 mila euro la somma che sarebbe stata incassata indebitamente dopo il cambio di residenza.
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Scattata quindi l’indagine e disposto il recupero del denaro: 62.200 euro messe in tasca dal 2013, anno in cui l’uomo si trasferì in Sudamerica per “una lunghissima vacanza a spese dell’Inps”. Le fiamme gialle lariane hanno quindi attivato i canali internazionali in un fitto scambio di informazioni. Dopo aver stabilito con certezza la residenza dell’uomo in Argentina, è stato quindi bloccato il conto corrente italiano e disposta la restituzione delle somme incassate.