La proposta arrivata direttamente dal presidente della Russia, Vladimir Putin, alle imprese italiane per quanto riguarda la questione gas, ha fatto infuriare non poco l’Unione Europea
Nelle ultime ore è avvenuto un incontro, online, tra il presidente russo Putin ed alcune aziende italiane in merito alla questione gas. Un congresso che non è piaciuto assolutamente da un’alta fonte dell’Unione Europea (come ha riportato l’agenzia Ansa) che ha ritenuto il tutto “inopportuno”. Da Bruxelles fanno sapere che questa iniziativa non può essere accettata per alcuni motivi. In primis per il fatto che la stessa Russia sta cercando di intimidire l’Ucraina e “sta cercando di minare le fondamenta della sicurezza in Europa“.
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Proprio in questa riunione il numero uno della Russia ha usato la carta del gas, visto che il suo paese è considerato un fornitore affidabile di energia per i consumatori italiani. Non solo: rispetto agli altri prezzi di mercato, la Russia è pronta a vendere all’Italia delle cifre decisamente più basse. In questo incontro online erano presenti ben sedici imprese italiane. In tre hanno deciso di rifiutare l’invito (tra questi l’Eni).
Russia, Putin: “Italia principale partner economica“
Lo stesso Putin ci ha tenuto a ribadire che l’Italia è uno dei paesi principali “partner economici della Russia”. Il terzo per interscambio commerciale in ambito Ue (20 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2021). Gli investimenti italiani in Russia sono pari a 5 miliardi di dollari e quelli russi in Italia a 3 miliardi. In poche parole gli italiani si trovano ad un bivio: se non accettano questo tipo di offerta ci saranno rincari delle bollette più gravose rispetto a quelle di oggi.
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Nel frattempo arrivano le parole sia da parte del portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov ed anche del presidente della Camera di commercio italo-russa, Vincenzo Trani. Il primo è stato molto schietto uscendosene con un: “La vita va avanti“. Il secondo, invece, ha confermato il pensiero del portavoce affermando che: “Il dialogo economico-imprenditoriale tra Italia e Russia è “fondamentale, bisogna mettere da parte la retorica politica“.