Lettera aperta da parte dei parlamentari di Forza Italia a Berlusconi: è un tentativo per ricandidarlo.
Un appello che giunge in extremis, ed è forse un segnale che rafforza la posizione di Elisabetta Casellati, nome sul quale il centrodestra convergerà nella quinta votazione prevista per le ore 11.
Arriva dai parlamentari di Forza Italia, che chiedono a Berlusconi di ricandidarsi con un blitz last minute che non sembra però avere la forza di smuovere le pochissime certezze maturare questa mattina.
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“Egregio presidente, assistiamo ormai da giorni al balletto quotidiano di schede bianche, elenchi di nomi di fantasia, caminetti, conclavi, terne, rose, veti e controveti, sulla pelle delle nostre istituzioni repubblicane. Un teatrino politicante che non fa che aggravare la frattura tra popolo e classe politica. Avevamo creduto fortemente nella Sua candidatura alla presidenza della Repubblica come Le era stata proposta da tutti i leader dei partiti di centrodestra ed accolta con entusiasmo da ampie fasce della popolazione”. Poi l’appello a forzare la mano per ricandidarsi.
La lettera rivolta al presidente di Forza Italia, promossa dalla deputata azzurra Cristina Rossello, è stata firmata da un centinaio di parlamentari decisi a chiedere a Silvio Berlusconi di ripensarci. “Eravamo e siamo convinti che nessuno più di Lei abbia le caratteristiche adatte a rivestire la prima carica dello Stato”. E ancora: “Le hanno
affibbiato l’etichetta di personalità divisiva poiché leader di partito, dimenticando che la
maggior parte dei passati presidenti della Repubblica è stata scelta tra le file dei partiti politici e che chi varca le soglie del Colle si spoglia delle precedenti vesti per indossare la maglia della nazionale”.
Una lettera a Berlusconi, con passaggi rivolti ha chi ha frenato la corsa. “Lei ha eccelso in qualsiasi ambito in cui si é cimentato: imprenditore innovativo e di successo, capitano d’impresa e di sport, politico moderato, equilibrato e riformatore, caposaldo del popolarismo europeo in Italia, statista stimato ed ascoltato presso le cancellerie europee ed i consessi internazionali, statista dalle indiscusse doti diplomatiche capace di risolvere
annose questioni geopolitiche e rivalità ataviche. In Lei riscontriamo i valori dell’europeismo e dell’atlantismo. Presidente, per tutte queste regioni, le rivolgiamo un ossequioso appello affinché accolga il nostro grido d’allarme e revochi la sua decisione di rinunciare a concorrere per la presidenza della Repubblica”.
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La lettera si chiude con l’appello diretto: “Le chiediamo con convinzione di tornare a battersi, esattamente come 28 anni fa ed anche gli avversari dovranno riconoscere la incomparabilità di tutti i nomi in campo rispetto al suo. Dimostri ancora una volta come agisce un vero patriota, un grande statista italiano, mosso dall’interesse esclusivo e preminente della nazione. Forza Presidente, siamo con Lei”.