Il malware Brata è ritornato a colpire a distanza di due anni. Andiamo a vedere come funziona il virus che mette in pericolo alcune funzionalità molto delicate.
A distanza di due anni dalla sua scoperta, il malware Brata è ritornato a colpire con insistenza. Secondo quanto riferito da wired.it, sono diversi gli utenti che hanno dovuto fare i conti con il virus e per questo l’attenzione è molto alta.
Dalle prime informazioni, i primi casi sono stati registrati la scorsa estate, ma a dicembre c’è stata un’impennata di segnalazioni e sono in corso tutti gli approfondimenti per capire meglio quanto successo.
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Ricordiamo che Brata è un virus che mette in serio pericolo alcune funzionalità molto delicate come per esempio l’e-banking e se si viene colpiti da questo virus si rischia il tracciamento del proprio smartphone o la perdita di tutte le informazioni.
Ora andiamo a vedere nei dettagli come funziona questo virus. La persona riceve un messaggio sms in italiano che dice di arrivare dalla propria banca personale con un link. Basta un clic per avviare l’installazione di un’applicazione chiamata Antispam oppure Sicurezza dispositivo o Sicurezza avviata, ma che in realtà si tratta del malware pronto ad entrare nello smartphone della vittima.
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Al termine del download, infatti, vengono richiesti tutti i dati sensibili per consentire a Brata di leggere i codici di autenticazione ed entrare in possesso dell’account bancario oppure di altre funzionalità molto delicate.
Per proteggersi il consiglio è sempre quello di non cliccare il link e cancellare immediatamente il messaggio arrivato sul proprio smartphone per evitare qualsiasi problema. Gli esperti, inoltre, suggeriscono di tenere sempre aggiornati gli antimalware oltre che rimanere sempre aggiornati sui virus che sono in agguato così da non cadere nella loro trappola e non cliccare sul link che rischia di provocare diversi danni sullo smartphone.