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Cronaca

Neil Young, via la sua musica da Spotify per un podcast no-vax

Published by
Chiara Feleppa

Neil Young ha eliminato tutti i suoi pezzi da Spotify, per via di un podcast no-vax trasmesso da Joe Rogan

Non si può dire di certo che Neil Young non sia un convinto oppositore dei no-vax. Il cantautore e chitarrista canadese naturalizzato statunitense ha lasciato la piattaforma di streaming musicale, Spotify e ha deciso di rimuovere tutta la sua discografia dalla piattaforma.

A scatenare la reazione del cantautore, una polemica con l’azienda, ritenuta colpevole di dare spazio a contenuti no vax. Infatti, proprio su Spotify, è presente un podcast assai popolare, ma colpevole di aver diffuso disinformazione e contenuti fuorvianti sulla pandemia. Per questo, Neil Young aveva avanzato una richiesta al colosso, proponendo di eliminare il podcast ma, al rifiuto da parte di quest’ultima, ha deciso di togliere tutte le sue canzoni dal servizio in streaming. A riportare la notizia è stato il “Wall Street Journal”, confermato dall'”Hollywood Reporter”.

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Il podcast no vax è condotto dal comico e commentatore Joe Rogan. Secondo quanto riferito da Young, nei mesi della pandemia il comico avrebbe diffuso informazioni fuorvianti sui vaccini. L’attacco del musicista sarebbe arrivato dopo che un gruppo formato da centinaia tra medici e scienziati avrebbe chiesto a Spotify di rimuovere un episodio del podcast, messo online la notte di Capodanno, paragonando la sanità pubblica negli Usa durante la pandemia a quello della Germania nazista.

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Young aveva così scritto una lettera aperta, in cui proponeva una scelta tra lui oppure Rogan. Dopo l’aut aut alla piattaforma, Spotify non ha ceduto e ora la sua discografia non è più disponibile. Una perdita non di poco: Young perderà ben il 60% dei proventi da streaming. Intanto, un rappresentante di Spotify ha replicato a “Variety”: “Vogliamo che tutti i contenuti musicali e audio del mondo siano disponibili per gli utenti di Spotify. Da ciò deriva una grande responsabilità nel bilanciare sia la sicurezza per gli ascoltatori che la libertà per i creatori. Abbiamo messo in atto norme dettagliate sui contenuti e abbiamo rimosso oltre 20.000 episodi di podcast relativi al Covid dall’inizio della pandemia. Ci rammarichiamo per la decisione di Neil di rimuovere la sua musica da Spotify, ma speriamo di dargli di nuovo il benvenuto presto”, ha detto. Difficile che Young rivedrà le sue posizioni.

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Chiara Feleppa