Ultras Genoa, avviso conclusione indagini: ecco i reati contestati, si va verso il processo.
La Procura della Repubblica di Genova ha concluso le indagini per il procedimento nei confronti di alcuni capi ultras del Genoa. Tra i fatti contestati dai magistrati ci sarebbe la presunta estorsione nei confronti di Enrico Preziosi, associazione a delinque e altri reati.
Dall’inchiesta sarebbero emersi anche altri possibili episodi di violenza contestati e riconducibili ad alcuni capi ultras dei rossoblu. La Procura sostiene di aver ricostruito un sistema criminale che va avanti da 15 anni e che avrebbe tenuto in scacco Preziosi con la richiesta di somme di denaro.
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Ultras Genoa: si va verso il processo
L’indagine svolta dalla squadra mobile genovese, coordinata dal Pm Rombolà e dal Procuratore Pinto, avrebbe fatto luce su alcuni episodi risalenti agli anni che vanno dal 2010 al 2017. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, alcuni ultras avrebbero costretto la società a versare somme ad una società fittizia intestata ad uno degli indagati.
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In cambio avrebbero mantenuto la calma all’interno della tifoseria evitando quindi tensioni alla squadra e al club. I reati di cui sono accusati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione e alla violenza privata. Concluso quindi l’iter, si va verso il processo per le persone coinvolte nell’indagine.