Il presidente della Federcalcio in tv ammette il problema, ma anche la difficoltà di fermare il campionato per le tante partite da recuperare
Concedere qualche giorno in più alla nazionale in vista degli spareggi mondiali e rivedere il calendario del campionato. Un’idea che serpeggia da tempo e che sulla quale spinge sotto traccia il ct della nazionale Roberto Mancini. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina sa bene il problema, ma al tempo stesso sembra avere le mani legate. “Fermare il campionato per i playoff Mondiali? Sì ci stiamo riflettendo, ma è anche vero che siamo consapevoli delle difficoltà visto il calendario così intasato. Mi auguro che si possano trovare soluzioni alternative“.
Il pensiero e le parole dono del numero uno della Figc Gravina ospite di ‘Dribbling‘ su Rai2. “Siamo ben consci delle difficoltà legate purtroppo a un calendario così intasato che impedisce altre valutazioni – ha aggiunto – ci sono anche delle partite da recuperare”. “Io – ha aggiunto – mi auguro che fino a quella data si possano trovare delle soluzioni alternative, delle condizioni che possano permettere alla Nazionale e soprattutto a Mancini di poter almeno testare la squadra qualche giorno in più”.
Sull’esito delle partite e sulla possibilità di fare delle partite in grado di poter andare al mondiale, Gravina non ha dubbi:”Non sono preoccupato per i playoff, sono sereno come è sereno Mancini e tutto il nostro ambiente. Siamo coscienti delle difficoltà che dobbiamo affrontare, ma dobbiamo superare soprattutto l’amarezza di aver buttato alle ortiche le due possibilità di qualificarci contro la Svizzera“. Gravina ospite di ‘Dribbling’ su Rai2 ha poi specificato: “Ormai è il passato, abbiamo due partite importanti che dobbiamo affrontare con lo stesso spirito, la stessa determinazione e la stessa umiltà con cui abbiamo affrontato tutto il nostro triennio in cui la Nazionale ha battuto ogni record”
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Gabriele Gravina, poi è tornato su Mario Balotelli in Nazionale per lo stage appena terminato: “Ho trovato Mario bene, molto bene. E’ sempre un ragazzo straordinario, lo conosco benissimo, fin dai tempi dell’Under 21, quando fece un grandissimo gol a Castel di Sangro. Non spetta a me giudicare le decisioni tecniche, ma ho grande fiducia in Mancini e so che quando porta avanti un progetto è perché questo progetto ha una sua validità. La scelta Balotelli è stata una scelta convinta“.