Non sarebbe andata benissimo la prova tecnica per la RB18 della compagnia austriaca e proprio per questo motivo non sarebbe ancora stata fissata una data per la presentazione ufficiale
Non sarebbe un semplice ritardo sui lavori il fatto che la Red Bull Racing sia tra le poche scuderie (nonché l’unica tra i top team, le altre sono Alfa Romeo, Haas e Williams), a non aver ancora annunciato una data di presentazione della propria vettura per il 2022.
Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, ad aver rallentato i tempi sarebbero stati dei test finiti male, in particolare il crash test cui sarebbe stata sottoposta la RB18, cioè la monoposto sulla quale tecnici e ingegneri stanno lavorando da tempo per il prossimo Mondiale di Formula 1. L’automobile in questione non avrebbe infatti superato questo “esame”, uscendo praticamente distrutta a seguito di un crash test frontale.
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Un risultato che tuttavia non starebbe preoccupando particolarmente i responsabili, anche perché rumors nell’ambiente parlano di una monoposto ancora più veloce della RB16B dopo le prove nel simulatore. C’è già chi la definisce un’opera d’arte dal punto di vista ingegneristico da parte del “master designer” Newey: il suo progetto avrebbe infatti un “effetto suolo” eccezionale, che consentirà di migliorare in modo netto le prestazioni di una macchina già di per sé velocissima.
A questo punto resta “solo” da risolvere il problema legato appunto alla tenuta del telaio, per fare in modo che possa essere superato il prossimo crash test cui sarà sottoposta la vettura. Una volta fatto questo, sarà possibile anche ufficializzare la data della presentazione della monoposto e iniziare la nuova stagione.