Pino Insegno è stato ospite dell’ultima puntata di Verissimo, andata in onda nella giornata di ieri sabato 29 gennaio, su Canale 5 e condotta dalla presentatrice Silvia Toffanin. Si è parlato dei suoi inizi come doppiatore: non sono mancate assolutamente le sorprese
Impossibile non riconoscere la sua voce, specialmente se sta guardando un film oppure una pubblicità. Anche vederlo in televisione molti spettatori apprezzano le sue qualità di attore. Come ben potete vedere dalla foto stiamo parlando di Pino Insegno. Il 62enne è stato ospite dell’ultima puntata di ‘Verissimo‘ condotto da Silvia Toffanin dove si è raccontato a 360°. Si è parlato un po’ di tutto: dei suoi progetti, di amore e soprattutto dei suoi inizi da doppiatore.
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L’ex attore del quartetto famoso ‘Premiata Teleditta‘ e specialmente di teatro ci ha tenuto a raccontare i suoi primi passi nel mondo del doppiaggio. Subito con un film? Ovviamente sì, ma non immaginatevi subito in qualche pellicola d’azione, thriller, drammatico o altro. Assolutamente nulla di tutto questo. Tanto è vero che la stessa conduttrice e la gente da casa (che subito ha pubblicato messaggi su Twitter) sono rimasti completamente spiazzati dalle sue parole.
Pino Insegno: “Ho iniziato con doppiaggi di film a luci rosse“
L’attore ci ha tenuto a precisare che non è stato per nulla facile all’inizio visto che il doppiaggio lo ha descritto come un “mondo meritocratico“. Anche se ha iniziato subito con dei film, ma a luci rosse. Sì, avete letto bene. Lo stesso Insegno, però, ricordando quei tempi lo ha raccontato in maniera molto divertente: “Se ci penso adesso mi viene da ridere, anche perché era diventato molto imbarazzante godere per nove ore al giorno senza un motivo“.
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A quanto pare è una gavetta che tutti devono fare prima di intraprendere la grande carriera nel mondo del doppiaggio del cinema. Lo stesso nativo di Roma ci ha tenuto a precisare che anche suoi colleghi hanno iniziato così ed adesso si ritrovano a fare la voce a grandissimi attori americani e non solo.
