Yemen, arrivano dati preoccupanti direttamente dall’Onu per quanto riguarda i bambini soldato che sono stati uccisi negli ultimi anni
Non sono bastati i continui appelli da parte dell’Onu per quanto riguarda la situazione che si sta verificando in Yemen. Dopo sette anni di guerra, i ribelli Huthi continuano a non ascoltare le direttive da parte delle Nazioni unite. Il tutto per l’embargo sulle armi che è stato imposto e che servono a reclutare bambini da mandare in guerra e, con molta probabilità, destinati alla morte. Direttamente l’Onu (per il Consiglio di Sicurezza) ha voluto lanciare l’allarme visto che gli ultimi dati del 2020 parlano molto chiaro.
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Proprio in quell’anno sono stati uccisi più di 1.400 bambini soldato. Numeri che non possono lasciare assolutamente indifferenti. Nella stessa nota l’Onu ci ha tenuto a precisare che gli Huthi continuano a rifornirsi di armi ed altro da aziende sia in Europa che in Asia. Come fanno? Utilizzano una rete di intermediari per nascondere le loro catene di approvvigionamento. La merce che va molto a “ruba” sono: droni, dispositivi esplosivi (da utilizzare in acqua) e razzi a corto raggio.
Per quanto riguarda i componenti elettrici ed i motori vengono comprati direttamente in Asia, Medio Oriente ed anche Europa. L’Iran è coinvolto in tutto questo? Non sono arrivate conferme direttamente dagli americani in merito a questo. Da Teheran confermano che sono sempre disposti a dare una mano politicamente agli Huthi, ma non hanno mai contribuito nell’aiutarli ad ottenere delle armi.
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Non è finita qui visto che la stessa Onu denuncia anche il fatto che vengono reclutati bambini presi direttamente dalle scuole e moschee. Chi si rifiuta rischia seriamente. A quanto pare la fascia di età va dai 10 ai 17 anni. Oltre ai bambini soldati morti, perdono la vita anche civili innocenti.