Non sono bastate oltre cinque ore di battaglia contro Medvedev per scaricare il fenomeno spagnolo: dopo la cerimonia per il successo agli Australian Open, Rafa ha continuato a sudare…
Sempre più nella storia del tennis. Il prossimo 3 giugno Rafa Nadal compirà 36 anni, ma l’età per lui sembra essere davvero solo un numero. Con il successo di ieri agli Australian Open, il fenomeno spagnolo è diventato l’unico giocatore a conquistare 21 slam in carriera. Staccati in un colpo solo sia Federer che Djokovic, rivali di sempre. Un mostro sacro dello sport.
La finale contro Medvedev è stato un concentrato di emozioni. Dopo essere andato sotto di due set, l’esito della sfida appariva scontato. Ma il tennista russo non aveva fatto i conti con lo spirito di Nadal, capace di ribaltare i pronostici e vincere una battaglia lunga più di cinque ore. Un confronto che avrebbe messo ko chiunque. Non Rafa, che dopo la cerimonia di premiazione ha pensato bene di tornare ad allenarsi.
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Tenetevi lo champagne, datemi la cyclette. Avete capito bene. Dopo il duello con Medvedev e aver sollevato al cielo il trofeo, Nadal come da “protocollo” ha fatto mezz’ora di lavoro defaticante insieme al suo staff. Prima di fare la doccia e presentarsi in conferenza stampa, lo spagnolo ha rilassato i muscoli facendo un po’ di lavoro aerobico. Un perfezionista come pochi.
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E il risultato a questo punto non stupisce più di tanto, si fa per dire. Ancor di più pensando alle parole di suo zio, Toni Nadal, che in quanto suo coach monitora costantemente lo stato di salute di suo nipote. “Tre giorni prima di partire non sapeva nemmeno se potesse viaggiare. Lo ha fatto più per voglia di gareggiare che per la possibilità di vincere. Quello che è successo in queste due settimane è qualcosa di straordinario“, ha dichiarato dopo la finale.