La decisione è ufficiale: per i poliziotti non vaccinati scatteranno i licenziamenti immediati e altre misure. Ecco dove.
La stretta è ormai ufficiale, e la decisione ha tanto l’aria di essere una presa di posizione netta in materia di contrasto al Covid. Arrivare al licenziamento in tronco sembra però una scelta pesante. Così tanto da fare clamore, per i tempi stretti in cui avverrà e per le molte persone che rischiano di perdere il posto di lavoro.
La data da cerchiare in rosso è l’11 febbraio, e sarà il giorno in cui i poliziotti di New York non vaccinati saranno licenziati con effetto immediato. Una misura eccezionalmente dura, motivata dalla necessità di stringere il cerchio contro gli agenti che non si sono presentati per incassare le dosi.
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Ci saranno delle piccole eccezioni, ma il timore è che un gran numero di poliziotti siano a breve appiedati. A loro è contestata la mancata vaccinazione dopo gli obblighi scattati in ottobre, mese in cui molti agenti si sono messi in aspettativa senza paga. Le misure che scatteranno fra poco meno di due settimane saranno però drastiche.
Poche esenzioni. Anzi, quasi nessuna. In sostanza saranno “giustificati” solo quei poliziotti, circa 5 mila, che hanno bypassato la misura imposta motivando il no ai vaccini con problemi di salute o aspetti religiosi. Sarà consentito loro di restare in servizio con la condizione di effettuare di frequente tamponi per escludere il contagio.
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Per tutti gli altri invece la strada è sbarrata. Non è infatti chiaro ancora il numero di lavoratori che dismetteranno la divisa a New York ma le polemiche non mancano e le iniziative potrebbero essere imminenti per tentare di scongiurare tale pericolo. Una stretta che il dipartimento ritiene inviolabile, mentre per molti potrebbe rappresentare un gravissimo danno, da allontanare nel minor tempo possibile.