Giorgia Meloni azzanna Salvini dopo l’elezione di Sergio Mattarella: “Scelta folle, gli accordi erano diversi”. Poi una frase che fa riflettere.
Giorgia Meloni torna a ruggire e lo fa a “Quarta Repubblica”. La sua analisi è lucida, determinata, diretta. In linea con una coerenza mostrata sia durante le fasi calde dell’elezione di Mattarella che dopo la virata inattesa incassata dagli alleati.
La rielezione del Presidente ha creato una frattura netta nel centrodestra, diviso ormai non solo sulle posizioni, ma soprattutto sull’affidabilità degli accordi e delle strette di mano, venute meno nel momento forse più importante per lo schieramento. Le votazioni per il Quirinale erano infatti l’occasione giusta per il centrodestra di mostrare i muscoli facendo leva sulla maggioranza.
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Missione fallita, di sicuro per i tanti veti imposti nello schieramento opposto, deciso a non affidare il ruolo ad un politico scelto da Lega, Fdi e Forza Italia. Nella sostanza però, a decidere la partita è stata la giravolta della Lega, che ha stracciato il foglio con i nomi proposti nelle riunioni con gli alleati concedendo fiducia e voti a Sergio Mattarella. Per la Meloni la rabbia non è smaltita, e la rilettura a freddo resta molto severa.
“Ciò che ha fatto Matteo Salvini è folle, folle per lui. Una cosa che non ho capito, anche perché eravamo d’accordo che la rielezione di Mattarella fosse l’ultima cosa da fare”. Così Giorgia Meloni, determinata a mostrare i muscoli a Quarta Repubblica. Poi il retroscena e il risentimento che non cambia nei confronti del leader della Lega.
“Sono molto arrabbiata – afferma – perché era già accaduto. In un vertice di centrodestra si era discusso di Draghi, e dopo il no ho scoperto tutto da un’agenzia di stampa. Stesso discorso dopo la virata su Mattarella. Eravamo tutti d’accordo – osserva – la prossima volta chiamerò il var”. E alla domanda su ulteriori colloqui post voto taglia corto. “Non ci siamo più sentiti”.
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Infine un commento sulla candidatura di Berlusconi. “Ho dato l’ok e non l’ho fatto per deferenza. A Berlusconi non devo niente, ho fatto una scelta politica. Tajani alla quinta votazione ci ha detto che qualcuno chiedeva di rivotare Berlusconi. A quel punto ho risposto che ci era pervenuto un comunicato una settimana prima”. Giorgia Meloni spiega tutto con chiarezza. “Diciamo che ci sono parlamentari che si fanno eleggere con il centrodestra e poi preferiscono stare con il centrosinistra”, osserva. La crisi sembra chiarissima, in attesa di caprie quale sarà la prima mossa di Matteo Salvini.