Il giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, nonché noto tifoso blucerchiato, ha parlato in esclusiva a Notizie.com della situazione attuale del club doriano, reduce dal cambio in panchina e in lotta per non retrocedere
Non è sicuramente un buon momento per la Sampdoria, sotto tutti i punti di vista. Dal caos societario derivato dopo la cessione forzata di Ferrero ai risultati negativi sul campo, con conseguente cambio in panchina e il ritorno di Marco Giampaolo. Per analizzare la fase delicata della stagione, il noto tifoso doriano Guido Bagatta ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che abbiamo trovato i soldi per pagare Giampaolo. Aveva un prezzo che per la Sampdoria di oggi è difficile, li abbiamo trovati ed è un bel colpo. Poi seconda cosa da dire è che dobbiamo salvarci, la situazione è abbastanza incasinata, ma con tanti giocatori buoni, perché Conti, Sensi e tutti gli altri sono dei buoni giocatori. A differenza di tante altre situazioni, però, non sono dei ‘game changer’. Non è che Sensi arriva e salva la Sampdoria“.
Alla luce del calciomercato delle altre, poi, le sensazioni non sono delle migliori: “La Salernitana, che ha un nuovo presidente che ha possibilità di spendere, ha fatto un mercato buono. Anche il Genoa ha comprato, il Cagliari sembra fuori dal tunnel in cui era entrato nelle partite precedenti. E noi abbiamo perso con lo Spezia e questo fa ridere, una volta sarebbe stata considerata una scampagnata, un luogo di vacanza. Ci sarà da lottare fino alla fine“.
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Entrando nello specifico dell’arrivo in panchina di Giampaolo, Guido Bagatta non è convinto che sia il profilo ideale per risollevare la situazione nell’immediato: “La mia risposta in generale è no, perché è un allenatore a cui in determinate situazioni mancano i gli attributi, come ha dimostrato al Milan o al Torino. Però è un tecnico che in gruppo come quello della Sampdoria, che non è composto da ragazzini squinternati ma da adulti, può fare bene. L’età media è abbastanza alta, quindi un allenatore che tiene bene un po’ le fila ci voleva. Detto questo, è tutto da vedere. A noi sarebbe servito Iachini, che però è al Parma. Lui sarebbe stato l’ideale, anche perché è riuscito a salvarci già una volta. Non essendoci un suo clone sul mercato, penso che la scelta di Giampaolo sia buona. Un tecnico quando arriva può far vincere la squadra perché cambia un po’ la mentalità. Avendo avuto questa pausa di due settimane per lavorare, vediamo domenica se sarà riuscito a dare una svolta“.