L’ex presidente dell’Inter ricorda il patron: “Era generoso, ha fatto grandi cose, da lui presi Grosso, che affare, ma io gli diedi Recoba che lo salvò”
Non erano amici, ma si rispettavano e si stimavano tanto. Ognuno dei due guidava due squadre con obiettivi e budget diversi, ma quando si affrontavano in campo Palermo e Inter in quel periodo, spesso e volentieri venivano fuori scintille e grande spettacolo. Maurizio Zamparini era vulcanico e in rampa di lancio, Massimo Moratti era Massimo Moratti, imprenditore del petrolio e padrone dell’Inter. Nonostante questo, l’interista aveva un ottimo rapporto col presidente Zamparini e a Notizie.com lo ricorda con affetto e simpatia: “Mi dispiace tantissimo, davvero, appena l’ho saputo sono quelle cose che non vorresti mai sentire. Mai“.
L’ex presidente dell’Inter quasi non si capacita che Maurizio Zamparini non ci sia più. E’ stato un presidente che ha fatto parte di un’epoca importante anche per lo stesso Moratti: “Se ne è andato e ne sono rammaricato, una persona davvero in gamba, gli ultimi tempi per lui e per la sua famiglia non sono stati facili per niente per la tragica morte del figlio. Un periodo tremendo e sono molto addolorato perché lo conoscevo bene e lo stimavo tanto“.
Per qualche anno, il Palermo rese la vita dura a tante squadre, anche e soprattutto alle grandi che andavano a giocare in Sicilia e non era mai semplice riuscire a vincere. Anzi, qualche volta le Big ci lasciavano le penne e Moratti se lo ricorda bene: “Il Palermo di quei tempi era una squadra forte, Maurizio Zamparini aveva fatto un lavoro incredibile. Si soffriva sempre, con il Palermo vincemmo in finale di coppa Italia, che sofferenza. Era un uomo con un carattere forte, ma al tempo stesso era pure un generoso, e un grandissimo appassionato di calcio come me. Chiacchieravamo spesso sui giocatori e aveva una gran conoscenza. Ha fatto delle cose eccezionali“.
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Ci sono stati dei giocatori che lo stesso Moratti ammirava, Pastore e Cavani, su tutti, ma le trattative non andarono bene per questi due grandi campioni, ma si è tolto la soddisfazione di aver acquistato Fabio Grosso, facendo un grande affare e lo racconta a Notizie.com: “Maurizio ha potuto esprimersi con un Palermo costruito in modo incredibile, ha portato in italia giocatori fortissimi e di grandissima qualità, non nego che su qualcuno abbiamo provato, ma non ci fu niente da fare. Da lui prendemmo Fabio Grosso, ma prima del mondiale, trovammo un accordo prima che cominciasse la competizione, poi l’Italia è diventata campione del mondo e con noi giocò alla grande. Fu un affare. Ma le trattative con Zamparini non è vero che erano complicate, faceva il difficile, è vero, ma poi non lo era in realtà. Non eravamo amici, ma gli volevo bene. Quando era il proprietario del Venezia gli diedi Recoba. L’ho prestato io a lui, lo feci con piacere. Il tempo di restare sei mesi e salvare il Venezia dalla B e poi è tornato a casa. Maurizio mi mancherà, con lui avevo feelingo. Non ci frequentavamo, ma avevamo un bel rapporto. Conserverò un dolcissimo ricordo di Maurizio Zamparini. Mi mancherà”.