Assurda storia a Genova, dove un uomo è morto nel silenzio assordante dei vicini: il gesto è clamoroso.
Un dramma forse della solitudine, di sicuro dell’incuria e dell’indifferenza. Arriva da Genova, quartiere Sant’Eusebio. All’interno di un appartamento i Vigili del fuoco e Vigili urbani sono intervenuti per aprire la porta dopo l’allerta dei servizi sociali.
Da circa una settimana si erano perse le tracce di un uomo, che non rispondeva al telefono e si era reso irreperibile. Le autorità al loro arrivo hanno però trovato l’amara sorpresa. La porta era sigillata con lo scotch, e il corpo è stato trovato in stato di decomposizione. Il 68enne, morto da circa una settimana, è deceduto da solo e senza poter ricevere cure.
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Ciò che colpisce in questa amara vicenda è però il comportamento dei vicini di casa. Infastiditi dai forti odori non hanno lanciato l’allarme, decidendo di porre rimedio senza riflettere sulla possibilità che l’uomo fosse morto nell’abitazione.
Al loro arrivo i Vigili del fuoco hanno trovato la porta d’ingresso sigillata accuratamente con lo scotch. I vicini, infastiditi dai forti odori, hanno deciso di porre rimedio senza però allertare le autorità per verificare lo stato di salute del 68enne. Lo hanno trovato accasciato su un piumone, e il corpo era in evidente stato di decomposizione.
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Una storia assurda, poi chiusa dal medico legale. Non sono stati infatti rinvenuti segni di violenza sul corpo, ma resta l’incredibile gesto che testimonia l’indifferenza per la morte del pensionato. Nessuna chiamata ai soccorsi, neanche quando il forte olezzo lasciava presagire quanto accaduto all’interno dell’abitazione in cui è stato trovato. Un dramma della solitudine che fa riflettere e che potrebbe essere al vaglio per approfondire l’atteggiamento di chi non ha chiamato i soccorsi.