Green pass, obblighi vaccinali e negozi: cosa cambia da oggi

Da oggi entrano in vigore le modifiche apportate in tema di Green pass, obblighi, negozi e lavoro: poi un nuovo Cdm.

La stretta su Green pass e contenimento del virus, l’ennesima e si spera l’ultima, entra in vigore da oggi. Dopo un lungo lavoro le modifiche apportate in materia di certificazione verde saranno ufficiali, con nuove limitazioni.

green pass da oggi nuove regole
Green pass, da oggi nuove regole, poi un Cdm per rivedere alcune misure (Ansa)

Da oggi il green pass base, quindi con il vaccino, se certificato con la guarigione dal Covid o tampone negativo antigenico effettuato 48 ore prima e molecolare 72, sarà necessario per  uffici postali, banche e dal tabaccaio. Stesso discorso per uffici pubblici, attività commerciali e servizi finanziari.

Leggi anche: Speranza fra lotta al Covid e Mattarella bis: “Nuova fase, Italia credibile”

Restano esenti le attività alimentari e sanitarie di prima necessità e i luoghi ai quali rivolgersi per sporgere denuncia, quindi le caserme. Scatta contestualmente anche l’obbligo di vaccinazione per tutti gli over 50, tranne quelli esenti per motivi di salute. Chi non sarà in regola potrà essere passibile di una multa, una tantum, da 100 euro. Una nuova stretta in attesa di un ulteriore Consiglio dei ministri. Sul tavolo questioni importanti come la Dad, ma anche una serie di cambiamenti che potrebbero riguardare le zone delle regioni, i tamponi e le discoteche.

Attesa per il nuovo Cdm: i temi sul tavolo

discoteca
Le discoteche sono fra i settori più colpiti (GettyImages)

La situazione pandemica continua a preoccupare ma lascia uno spiraglio positivo. Il nuovo Cdm potrebbe infatti sancire una serie di cambiamenti destinati ad alleggerire le misure. Il tema più caldo è la Dad, oggetto probabilmente di una revisione per provare a consentire il più possibile agli studenti di restare in presenza.

Leggi anche: ESCLUSIVA -Bassetti: “Basta terrorismo e restrizioni, Roma desolante senza turisti”

Sul tavolo anche il nodo delle quarantene e dei colori delle Regioni, con variazioni che potrebbero allontanare lo spettro di misure pesanti e alleggerire i paletti fissati fino ad ora. Una scelta già presa lascia infatti uno spiraglio su quella che potrebbe essere la linea del governo. L’obbligo di mascherina all’aperto e la chiusura delle discoteche sono state prorogate solo di 10 giorni. Probabilmente è questo il segnale più chiaro di una linea nuova, destinata forse a segnare una inversione di marcia per consentire anche ai settori più in crisi di provare a rialzare la testa dopo due anni di limitazioni ed effetti economicamente devastanti.

 

Gestione cookie