È partito dalla base di Cape Canaveral, in Florida, il nuovo satellite Cosmo-SkyMed di seconda generazione
E’ stato lanciato nello spazio il satellite Cosmo SkyMed, dopo quattro rinvii consecutivi. Il nuovo satellite della costellazione italiana Cosmo SkyMed è stato lanciato direttamente dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida), con un razzo Falcon 9 della SpaceX.
Si tratta del secondo satellite della nuova generazione, promossa dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal ministero della Difesa, con il contributo del ministero dell’Università e della Ricerca. Grazie a questo lancio, saranno sei i satelliti Cosmo SkyMed attualmente in orbita e, grazie a questi, l’Italia potrà avere un sistema per l’osservazione della Terra all’avanguardia.
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Il satellite è partito dalla base di Cape Canaveral alle 0:11 ora italiana del 1 febbraio, grazie al razzo Falcon 9 che ha portato in orbita il satellite di oltre 2200 chili di massa. Altri 5 satelliti sono già operativi e permettono un’osservazione della Terra con tecnologie radar. Si tratta di un satellite a uso duale, per usi civili e militari. Dopo ben tre giorni di prove, in cui il meteo avverso ha impedito la partenza, la quarta volta sembrava essere quella buona fino a quando una nave passeggeri per crociera è stata segnalata al largo della costa della Florida. In quella zona, però, non deve esserci nulla e per questo il satellite è stato bloccato.
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Finalmente al quinto giorno il satellite è partito. Così, ora, nello spazio ce ne sono 4 di vecchia generazione, lanciati tra il 2007 e il 2010, e due di seconda generazione che hanno portato a 2 milioni di immagini e 7 milioni di chilometri quadrati monitorati. In futuro, i vecchi verranno sostituiti per lasciare spazio ai nuovi.