A poche ore dall’inizio del Festival di Sanremo, sta facendo molto discutere il post di Ornella Muti che ha pubblicato sul proprio profilo ufficiale Instagram insieme alla figlia Naike. Non sono mancate assolutamente le polemiche – FOTO
A quasi 67 anni Ornella Muti è pronta a fare il suo esordio sul palco dell’Ariston. Sarà proprio l’attrice ad affiancare il padrone di casa Amadeus, come co-conduttrice, per la prima serata del festival della musica italiana. Anche se, a poche ore dall’inizio della settantaduesima edizione, la nativa di Roma ha fatto scatenare una marea di polemiche per via di una immagine che ha pubblicato direttamente sul proprio profilo ufficiale Instagram.
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Tutto questo in compagnia della figlia Naike Rivelli. Cosa hanno fatto? Hanno posato con due collanine a forma di foglie di marijuana. Il Festival ancora deve prendere il via ma c’è già la prima polemica. Nemmeno a dirlo che subito dopo pochi secondi che l’immagine diventasse virale in tanti, specialmente esponenti politici, hanno condannato il suo gesto insieme a quello della figlia.
In particolar modo Federico Mollicone (deputato del partito Fratelli d’Italia) commissario della vigilanza della Rai e Maria Teresa Bellucci, capogruppo in commissione Affari Sociali. Entrambi non hanno apprezzato per nulla questo gesto. Che si tratti di una campagna pubblicitaria? Questo non lo sapremo mai.
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Queste sono alcune delle loro parole in merito a questa presa di posizione da parte dell’attrice: “Non vorremmo che Sanremo diventasse il megafono delle posizioni del fronte della cannabis libera e del referendum“. “Nonostante i fatti che hanno coinvolto la sorella Claudia per smercio di sostanze stupefacenti, ricordiamo che l’uso della cannabis in Italia è illegale, se non per uso terapeutico“. Cosa dire? Che Sanremo abbia inizio, con la speranza che non ci siano altre polemiche…
Nel frattempo, però, sono arrivate anche le parole della protagonista in questione che ha risposto alla vicenda in cui è protagonista insieme alla figlia: “Non giro per il Festival fumando canne. Sono in favore della cannabis terapeutica, non per quella ludica. Difendo il diritto di queste persone che vogliono curarsi in questo modo, tutto qui“.
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Non solo: ci ha tenuto a ribadire che la cannabis, per scopo terapeutico, è del tutto legale e che non c’è bisogno affatto di un referendum. Ha concluso dicendo: “C’è differenza con la canna. Avrei voluto darla a mia madre, invece l’ho persa a suon di psicofarmaci senza neanche poterla salutare l’ultima volta“.