Svezia, Huawei alza la voce e fa causa al paese scandinavo. E’ stato avviato un procedimento arbitrale contro Stoccolma: svelato il motivo
Il colosso delle telecomunicazioni cinesi Huawei ha deciso di fare causa contro la Svezia. Nelle ultime ore è stato avviato un procedimento arbitrale contro il paese scandinavo. Motivo? Sono stati vietati di vendere i prodotti 5G nel paese. Con una nota, pubblicata direttamente sul proprio sito ufficiale, l’azienda non l’ha presa per niente questa decisione. Si sentono discriminati ed, inoltre, hanno causato un “grave danno economico” per gli investimenti del marchio in Svezia.
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Non solo: secondo i cinesi sono stati violati gli impegni internazionali con il paese che non ha assolutamente rispettato. Questo procedimento arbitrale è stato presentato all’ICSID (ovvero all’International Center for the Settlement of Investment Disputes), appartenente al Gruppo della Banca Mondiale. La stessa azienda, però, non ha voluto precisare a quanto ammonta il danno che gli è stato causato. Secondo quanto riporta l’emittente televisiva ‘SVI’ pare che si parli di una cifra che si avvicina ai 500 milioni di euro (per la precisione 495). Non è da escludere, però, che il totale possa essere anche superiore rispetto a quello riportato in precedenza.
Huawei fa causa alla Svezia: chi avrà la meglio?
La Svezia non è affatto il primo paese a dire di “no” alla vendita dei prodotti 5G di questo marchio. Non è finita qui visto che lo stesso paese ha deciso di rimuovere le apparecchiature già installate entro il 1° gennaio 2025. Il primo è stato il Regno Unito subito dopo l’inizio della pandemia da Covid.
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Dopo il ricorso presentato dall’azienda cinese, un tribunale svedese ha deciso, pochi mesi fa, di confermare la decisione dell’Autorità svedese per le Poste e le telecomunicazioni. Una vicenda che, molto sicuramente, continuerà ancora per le lunghe.