La lettera dei presidenti contro Gravina ha creato un terremoto nella Lega: arriva la clamorosa scelta di Dal Pino.
Un vero e proprio caos destinato ad avere effetti pesanti sulla Lega. La lettera dei 20 presidenti di Serie A, in aperta contestazione con le decisioni della Figc e di Gravina, ha dato vita ad uno scossone che ha prodotto i primi effetti.
Ansa riferisce infatti che nella giornata di oggi saranno ufficiali le dimissioni di Paolo Dal Pino. L’agenzia riferisce infatti che la scelta sarebbe imminente e irrevocabile, ma veniamo con ordine. Nel mirino dei club c’è la riforma voluta da Gabriele Gravina su governance e statuto della Lega. In sostanza le società ribadiscono che la pretesa della Figc non sia conforme al diritto, e che la Lega stessa, in quanto associazione privata, non può incassare limitazioni in merito al proprio operato.
Leggi anche: I club di Serie A scrivono alla Vezzali: “Pretese di Gravina contro il diritto”
Da questi presupposti nasce la lettera firmata dai club con retroscena comunque forti. Manca infatti la firma di Dal Pino nella missiva inoltrata a Malagò e Vezzali, e alcuni club sarebbero d’accordo sulla linea ma non nella forma. La risposta di Gravina è stata pesante. “Sconcertato dalla lacerazione del sistema” sono le sue parole, e oggi i riflessi fanno registrare un altro pesante scossone.
Sembra evidente che la scelta di Paolo Dal Pino, svelata da Ansa, sia riconducibile agli effetti di una battaglia destinata a creare il caos. L’agenzia riferisce che l’ufficialità arriverà oggi e che dalle vacanze natalizie il presidente è ancora negli States.
Leggi anche: Gravina: “Fermare la serie A per gli spareggi? Calendario troppo intasato”
Alla base della decisione ci sarebbe la volontà di trasferirsi definitivamente con la famiglia negli Usa, ma sarebbe attesa per oggi una lettera che chiarirà ogni aspetto della sua presa di posizione. Non è escluso quindi che oltre ad una scelta prettamente personale, arrivino motivazioni collegate al caos fra Lega e Figc, ormai ad un punto di rottura che non sembra al momento sanabile.