Uno degli allenatori più apprezzati in Italia e al mondo, come Fabio Capello, ha voluto rilasciare una intervista ai microfoni di ‘Sky Sport 24′ dove ha parlato un po’ di tutto. In particolar modo per quanto riguarda il futuro di due (possibili) pilastri della Nazionale come Zaniolo e Balotelli
Nonostante il calciomercato invernale sia finito già da un bel po’, le società di calcio sono già concentrate sulla prossima estate per via della sessione estiva. Tantissimi i calciatori che sono stati inseriti nell’agenda di molti direttori sportivi. Tra questi anche alcuni atleti che militano nel nostro campionato di Serie A. Uno che non vede l’ora di scoprire quali saranno le mosse delle società tra i prossimi mesi è Fabio Capello.
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Il manager italiano, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, ha rilasciato una intervista a ‘Sky‘ dove ha parlato precisamente su due elementi che possono fare al caso della Nazionale di Roberto Mancini: stiamo parlando di Nicolò Zaniolo e Mario Balotelli. Per quanto riguarda il tesserato della Roma potrebbe avere molto mercato, anche se l’ex allenatore predica molta calma. Ed ha spiegato anche i motivi.
Per Capello, Zaniolo non è quello che abbiamo tutti conosciuti fino ad ora. Ovviamente non per colpa sua visto che è stato vittima di due infortuni importanti al crociato. Anche se ciò non toglie il fatto che rimane un calciatore di qualità e che fa la differenza.
Sul mercato, però, è stato molto chiaro ed ha avvertito le possibili società interessate al costo del suo cartellino: “Chi lo prende si assuma tutte le responsabilità del caso. E’ un problema grosso di integrità fisica“. Tanto è vero che ha voluto paragonare la sua vicenda con quella di uno dei calciatori più amati in Italia e non solo, Roberto Baggio.
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Su Balotelli, però, il discorso è diverso. Nell’ultimo stage è stato convocato da Mancini. Che possa essere la soluzione per andare ai prossimi mondiali? Capello ci spera: “Ha fatto bene a chiamarlo visto che lo conosce bene più di chiunque altro“.
Sulle qualità da calciatore nulla da dire, ma quello che preoccupa maggiormente il mister è solamente una cosa: “Il tutto dipenderà da come lui si presenterà alla prossima convocazione, con quale voglia e determinazione“. Una dura scelta per il ct…