ESCLUSIVA – Bonolis: “Boicottarmi? Alla gente rode sempre il c**o…”

Il presentatore è stato preso di mira su Twitter dopo alcune dichiarazioni sulla Juventus relative alla cessione di Kulusevski e Bentancur al Tottenham. Sul social è finito in tendenza l’hashtag #boicottabonolis: “Non mi frega un c***o. Ho detto solo che mi sembra un eccesso la cifra cascata a fagiolo…”.

Un hashtag nato dopo alcune frasi sulla Juventus. Su Twitter, il #boicottabonolis, ha preso piede finendo tra gli argomenti in tendenza sul social. Le dichiarazioni “incriminate” dal conduttore? Quelle rilasciate a un sito di calcio (fcinter1908.it) riguardanti la trattativa tra il club bianconero e il Tottenham per la cessione di Kulusevski e Bentancur.

Paolo Bonolis
Paolo Bonolis ha parlato in esclusiva a notizie.com: “Mi vogliono boicottare? Non mi interessa…” (Getty Images)

Un doppio affare che ha portato nella casse della Juve ben 70 milioni di euro, più o meno il budget sborsato per assicurarsi le prestazioni di Vlahovic dalla Fiorentina. Ecco uno dei passaggi dell’intervista che ha fatto arrabbiare i tifosi juventini: “Con tutto il rispetto per i calciatori mi sembra proprio che non valgano queste cifre. Guarda caso è quanto è stato speso per l’attaccante serbo…”. Poi la battuta su Paratici, direttore generale del Tottenham dalla scorsa estate: “Non è che lavora ancora per avvantaggiare la sua ex società? Ho letto che i tifosi degli Spurs non siano così soddisfatti”. 

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“Non si può parlare di calcio, alla gente rode sempre il c**o…”

Paolo Bonolis
Su Twitter è finito in tendenza l’hashtag #boicottabonolis dopo alcune dichiarazioni del conduttore sulla trattativa tra Juventus e Tottenham per la cessione di Kulusevski e Bentancur (Getty Images)

Paolo Bonolis, in esclusiva a notizie.com, non si preoccupa minimamente (eufemismo) della reazione che si è scatenata su Twitter: “Non me ne frega un c***o, ma proprio zero!”, risponde con la solita sincerità che lo contraddistingue. “Appena si dice qualcosa sul calcio, ecco che escono fuori le polemiche o gli hashtag…”, continua. “Ho detto ciò che penso, mi sembra un eccesso una cifra del genere, guarda caso è arrivata a fagiolo… Ma va bene, gli affari si fanno anche così eh. Ci si mette d’accordo e ci si organizza”. Per il presentatore la reazione è stata eccessiva come accade spesso e volentieri quando c’è di mezzo la rivalità tra le tifoserie: “È impossibile parlare di calcio senza polemiche… questo è il problema, la realtà delle cose. Alla gente rode sempre il c**o. Oh, poi se vogliono boicottarmi, mi boicottassero pure. Che c***o me ne frega…”. 

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