M5s, Sileri nel mirino di Virginia Raggi: il motivo

Il sottosegretario Pierpaolo Sileri è finito nel mirino di alcuni esponenti del M5s e dell’ex sindaca di Roma Virginia Raggi. Ecco il motivo.

Le tensioni all’interno del M5s non si placano e nelle ultime ore nel mirino di alcuni esponenti, tra cui l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, è finito il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

Sileri e Raggi
Sileri finito nel mirino di Virginia Raggi, il motivo © Ansa

Secondo quanto riferito da La Repubblica, le parole pronunciate da Sileri in diretta tv contro i No Vax non sono piaciute a molti parlamentari pentastellati e da qui la richiesta di espulsione dell’attuale sottosegretario alla Salute del Governo Draghi.

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Il quotidiano nazionale scrive anche di una lettera pubblicata dall’ADI, Associazione degli infermieri da sempre contro il Green Pass, nella quale si parla di “azioni stalkizzanti e mobbizzanti” da parte di Sileri che avrebbero come obiettivo proprio quello di “costringere con minacce e punizioni arbitrarie chi non si sottomette passivamente agli ordini imposti dall’alto“.

M5s, tensione sempre più alta: cosa farà Conte?

Raggi Di Maio e Conte
Alleanza Raggi-Di Maio contro Conte? Le ultime sul M5s © Ansa

Tensione sempre più alta all’interno del M5s. Dopo lo scontro a distanza tra Conte e Di Maio, ora la notizia di questa nuova spaccatura nel MoVimento con il sottosegretario Sileri finito nel mirino di diversi esponenti del partito e di Virginia Raggi.

Proprio il ruolo dell’ex sindaca di Roma potrebbe essere determinante in questa partita che si sta giocando tra i pentastellati. La Raggi nei giorni scorsi ha avuto un incontro con Luigi Di Maio per fare il punto della situazione e capire come muoversi. Non è da escludere una alleanza tra i due per mettere nel mirino l’ex premier Conte e cercare una scalata all’interno del MoVimento.

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Una vicenda che ha ancora molto da dire e nei prossimi giorni vedremo se Conte sarà in grado di tenere sotto controllo la situazione oppure si vedrà costretto a fare un passo indietro per non rischiare di spaccare ancora di più il MoVimento.

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