Processo a “don Euro”: condanna severa per l’ex prete

Luca Morini, soprannominato “don Euro”, incassa una pesante condanna per estorsione: assolto invece per un altro episodio. 

Lo soprannominavano “don Euro” i vecchi fedeli. Un nomignolo nato dalle frequenti richieste di somme di denaro per aiutare la Chiesa. Luca Morini ostentava ricchezza e beni, ma il processo all’ex prete si è trasformato in una condanna pesante. 

processo don euro condanna
Il processo a “don Euro” termina con la condanna (Getty Images)

L’ex parroco di Massa è stato condannato per un episodio di estorsione al suo ex vescovo e per l’accusa di sostituzione di persona. L’accusa per lui aveva chiesto 8 anni e mezzo di reclusione, mentre la difesa premeva per l’assoluzione.

Leggi anche: Grumo Nevano, omicidio Rosa Alfieri: svolta nelle indagini

Il tribunale ha riconosciuto la semi infermità mentale di “don Euro”, che però incassa una condanna molto pesante. A far scoppiare lo scandalo, 7 anni fa, fu la denuncia di un escort. Svelò le abitudini dell’ex parroco, raccontando episodi di cene molto costose, viaggi, spa e festini hard. Ai quattro escort, costituitisi parte civile in tribunale, sono stati riconosciuti complessivamente 14 mila euro di risarcimento danni. La condanna però arriva per un episodio di estorsione ai danni dell’ex vescovo di Massa Carrara.

Condanna per “don Euro”: 7 anni e mezzo

L'esame
Un’aula di tribunale in attesa che inizi un processo (Getty Images)

Luca Morini incassa una condanna severa. Gli è stata inflitta per essersi finto un magistrato con altri presunti amanti e per una presunta estorsione ai danni del suo ex vescovo a Massa Carrara. Per l’ex sacerdote, ridotto allo stato laicale la pena è di 7 anni e mezzo di carcere.

Leggi anche: Vaticano, un uomo inizia a gridare: il Papa invita tutti a un gesto collettivo – VIDEO

Il tribunale lo ha inoltre assolto per il reato di cessione si sostanza stupefacente e auto-riciclaggio, oltre che per la presunta estorsione ai danni di una suora e per il reato di sostituzione di persona durante un episodio con un escort. All’epoca dei fatti all’ex prete furono sequestrati 700 mila euro e altri 150 mila in pietre preziose. Con lui era finito a processo anche un altro ex parroco accusato di aver depositato sul suo conto per anni il denaro che Morini affidava. Assolto perché il fatto non sussiste.

 

Gestione cookie