Da Lorena Cesarini ad Emma, passando per Elisa e Laura Pausini: a calcare il palco di Sanremo, quest’anno, è la sobrietà
Il Festival di Sanremo è giunto a metà percorso: stasera, 3 febbraio, sarà il turno del terzo round che vedrà in gara tutti gli artisti con i loro brani. E mentre la vittoria quasi preannunciata del duo Mahmood – Blanco viene messo in crisi dall’arrivo di Elisa, che dopo 21 anni ha fatto ritorno al Festival come partecipante, a far storcere il naso ai telespettatori sono più che altro i look degli artisti e anche di chi calca il palco dell’Ariston.
L’unico a far scena sembra essere rimasto Amadeus, sobrio ma elegante. Un abito scuro per aprire la serata d’esordio; uno color amaranto per la seconda: smoking di velluto e maxi revers scintillanti che ha lasciato spazio, nel corso della serata, a vari cambi d’outfit, tutti elegantissimi. Protagonista della serata, accanto al conduttore, Lorena Cesarini. L’attrice romana, star di “Suburra”, ha indossato prima un abito crema con ricami di paillettes firmato Valentino. Cesarini ha poi indossato un secondo abito firmato Valentino, con paillettes e tocchi di arancio e un grande classico: il mitico abito tigre vintage di Roberto Cavalli by Fausto Puglisi, già indossato da Cindy Crawford negli anni ‘90. Ha concluso la serata di nuovo in Valentino con un black dress monospalla.
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Quanto agli altri, il colore più ambito è stato il nero con qualche tocco di bianco come il duo Donatella Rettore/ Ditonellapiega ed Elisa, presentatasi quasi come una dea. In nero anche la super ospite Laura Pausini che ha indossato per l’occasione un abito dal taglio sobrio con una striscia di paillettes ton-sur-ton di Versace. In nero anche Emma Marrone, in Gucci in velluto nero a maniche lunghe e spacco vertiginoso con dei collant di pizzo e un collier di diamanti e smeraldi.
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In nero anche Iva Zanicchi, in un completo con abito in paillettes. In generale, i look di questo Festival sembrano lasciare a bocca asciutta chi si aspettava scintillii e look stravaganti ed estrosi: pochi tocchi di colore, poche piume e poche estrosità sul palco dell’Ariston che per quest’edizione ha scelto una parola: sobrietà!