Si rischia un nuovo pesante caso dopo l’incredibile episodio di cronaca: la Polizia ha ucciso un uomo afroamericano in casa. Nella stessa città di George Floyd.
Ancora un episodio di cronaca in Minnesota. Nella città resa tristemente famosa per il brutale omicidio di George Floyd, la Polizia è al centro di un nuovo caso.
Quel video fece il giro del mondo, testimoniando l’ingiustificata violenza degli agenti contro un uomo immobilizzato e impossibilitato a reagire. I mesi successivi trasformarono Minnesota nel centro delle proteste, dilagate in tutto il mondo. Piazze piene in tutta America, personaggi famosi e uomini di sport si associano alla battaglia per avere giustizia, scoppia il caos.
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Nel mirino la Polizia, poi Trump, fino agli scontri per quegli incredibili 8 minuti in cui l’agente rimase con il ginocchio sul collo del 46enne nato a Houston. Fino a soffocarlo. Oggi un nuovo caso, sempre nella stessa città, e probabilmente frutto di un errore. Che può generare una nuova ondata di proteste.
Un uomo afroamericano è stato ucciso nel suo appartamento di Minneapolis, stessa città in cui nel maggio del 2020 perse la vita George Floyd. Due poliziotti hanno fatto irruzione per una perquisizione relativa ad una indagine per omicidio e la Cnn ha riportato quanto accaduto pubblicando il video.
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Nelle immagini si vedono gli agenti che entrano urlando “Polizia, perquisizione!” e sparano a sangue freddo ad un uomo che si trova a letto sotto le coperte e pare avere una pistola in mano, almeno secondo quanto riferito da Cnn. L’afroamericano, Amir Locke, sembra non essere il vero destinatario della perquisizione, in un nuovo incredibile episodio che vede protagonista la Polizia della città americana.