Brunetta, che frecciata al centrodestra: parole d’elogio per Mattarella

A pochi giorni dal giuramento da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è tornato a parlare di quell’episodio (e non solo) il ministro per la pubblica amministrazione del governo Draghi, Renato Brunetta

Intervista al ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta
Renato Brunetta (Ansa Foto)

Il ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha voluto rilasciare una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Repubblica‘. A pochi giorni dall’ennesimo giuramento di Sergio Mattarella che, per il secondo mandato consecutivo, è stato confermato presidente della Repubblica si è voluto complimentare nuovamente con il nativo di Palermo. Non solo: anche con la collaborazione da parte del presidente del Consiglio, Mario Draghi, si augura una squadre vincente per il 2023 e negli anni a seguire.

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Il nativo di Venezia ha voluto lanciare un appello e dire basta al “bipolarismo bastardo“. “Serve un dibattito per tornare ad un sistema elettorale di tipo proporzionale, serio e corretto verso la governabilità“. Una frecciatina anche al centrodestra: “La loro coalizione, ultima figlia del bipolarismo ‘bastardo’ e di quello stare ‘o di qua o di là, sembra che non esista più“.

Brunetta svela il suo sogno: “Tornare all’intuizione di Berlusconi

Intervista al ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta
Renato Brunetta (Ansa Foto)

Il sogno d Brunetta, però, è un altro. Ovvero quello di ritornare agli antichi fasti di quando c’era Silvio Berlusconi. Quale?Tornare alla geniale intuizione del Cavaliere. Riunire tutte e tre le culture politiche italiane che guardano all’Europa“. Ha concluso l’intervista tornando indietro di qualche giorno sul giuramento di Mattarella.

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Non ha nascosto un filo di emozione con il suo discorso che è stato apprezzato dai presenti (con tanto di applausi che sono durati anche più di cinque minuti di fila). Che possa essere un nuovo slancio per il governo? Assolutamente sì. Le parole del presidente gli hanno fatto ricordare i suoi vecchi sogni: quelli da vecchio socialista, di uomo di governo. Una possibilità che si può concretizzare? “Con l’aiuto dei miei colleghi e del governo Draghi possiamo realizzare ciò“.

 

 

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