Morte Amir Locke, la madre: “Hanno giustiziato mio figlio”

Il 22enne di colore è stato ucciso dalla polizia a Minneapolis, la stessa città di George Floyd, nel corso di una perquisizione avvenuta nella sua abitazione. La rabbia dei genitori: “Ha sempre rispettato la legge e non aveva precedenti penali”

Gli Stati Uniti alle prese con un altro “caso George Floyd”, sempre a Minneapolis. Il 2 febbraio scorso gli agenti di polizia hanno fatto irruzione in un appartamento per seguire un mandato di perquisizione “senza bussare” e appena entrati hanno sparato al 22enne Amir Locke, mentre era sdraiato sotto le coperte sul divano, con una pistola accanto impugnata al momento dell’ingresso delle forze dell’ordine.

Amir Locke
Le immagini dell’ingresso della polizia nell’abitazione dove era presente Amir Locke (Ansa)

Una reazione che ha portato la polizia a far esplodere dei colpi (meno di 10 secondi dopo il loro ingresso), che poi si sono rivelati letali per il giovane imprenditore, che lavorava nell’industria musicale. Inevitabilmente il caso ha riportato a quanto accaduto il 25 maggio 2020, quando l’agente di polizia Derek Chauvin tenne immobilizzato l’afroamericano George Floyd per nove minuti con il proprio ginocchio fisso sul collo, portandolo alla morte.

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Amir Locke, la conferenza dei genitori

Amir Locke
Il momento in cui Amir Locke ha affettato la pistola durante l’incursione della polizia (Ansa)

A pochi giorni da questa nuova tragedia, i genitori di Amir Locke sono intervenuti in conferenza stampa insieme agli avvocati per i diritti civili Ben Crump, Jeff Storms e Antonio Romanucci. “Mio figlio – ha detto il padre, Andre Locke – era un cittadino rispettoso della legge e non aveva precedenti penali. Gli volevano tutti bene, sia nella nostra famiglia che chiunque sia entrato a contatto con lui. Amir ha fatto ciò che era giusto. Ha fatto tutte le cose che avrebbe dovuto fare“.

La madre, Karen Wells, con le lacrime agli occhi ha ammesso quanto sia stato duro guardare il filmato del momento dell’uccisione di Amir: “Non riuscivo a guardarlo. Poi alla fine ho visto parti di quel video quando è stato reso pubblico per tutti. Una madre non dovrebbe mai vedere suo figlio giustiziato in quel modo“. Il nome dell’agente che ha sparato e ucciso Locke è Mark Hanneman ed è stato messo in congedo amministrativo in attesa dell’esito delle indagini sull’incidente.

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