Nella carriera del tecnico interista il giro di boa l’ha sempre pagato a caro prezzo: parte sempre bene, per poi calare di condizione e punti
Il derby perso in quel modo fa davvero male. L’Inter di Inzaghi che domina e spreca tante occasioni e poi perde contro un Milan che è stato più cinico e più bravo a sfruttare la metà delle occasioni che hanno avuto rispetto agli avversari. Una sconfitta che rischia di lasciare ferite all’interno della squadra nerazzurra, reduce da un girone d’andata stellare ma che rischia di essere vanificato da un trend, quello storico di Inzaghi, che non promette affatto bene.
Il girone d’andata dell’Inter è stato pazzesco, con Inzaghino che ha fatto sicuramente meglio del suo predecessore in appena 19 partite. Non tanto di più, perché anche la squadra di Conte correva e macinava punti, ma quel poco di più per conquistare l’ennesimo record della sua carriera. Già perché Simone ha totalizzato 46 punti, con la sua squadra che ha realizzato 49 reti, una montagna di gol. E non poteva essere altrimenti con gli attaccanti che ha a disposizione, ma niente è mai scontato.
Non solo. Anche lo stadio San Siro è diventato poi il vero fortino nerazzurro nell’ultimo anno solare, ma anche nelle gare gestite da Simone Inzaghi. Nel 2021 la continuità ha premiato, con un bilancio complessivo in Serie A che è di 19 vittorie e due pareggi, il miglior rendimento casalingo nei cinque principali campionati europei. Il tecnico attuale ne ha giocate 9 di gare, vincendone 7 e pareggiandone 2.
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Ma ora viene il brutto. I paragoni con le stagioni passate degli allenatori sono una normalità, non tanto per stabilire se uno è capace o meno, magari anche per capire la metodologia e gli errori commessi, se ci sono stati. E quello che viene fuori, guardando tutti i gironi di ritorno di Inzaghi con la Lazio, la sua unica e importante esperienza in serie A, sono risultati non proprio eccelsi. Nelle cinque annate con la Lazio, Inzaghi è sempre partito benissimo, facendo dei gironi d’andata super o comunque sempre buoni, per poi calare vistosamente nel ritorno, sia per la condizione, ma soprattutto nei risultati. Dal 2016 all’anno scorso, non c’è un campionato disputato con la Lazio che Simone sia riuscito a fare meglio rispetto all’andata. Solo l’anno scorso c’è stato un pareggio, con 34 punti all’andata e 34 al ritorno. Per il resto è sempre andato peggio.