Pechino 2022, Australiana vince nel curling. Ma scoppia in finimondo

Si tratta di Thali Gill del Curling che aveva ricevuto un primo no dal Comitato olimpico che poi ci ha ripensato e l’ha fatta giocare

Primo pastrocchio ai Giochi Olimpici. Gareggia pur essendo positiva al Coronavirus e vince, addirittura. L’atleta, in questione, guarda un po’ il caso, è australiana. Un’atleta di quello stesso paese che non ha permesso a Djokovic di giocare gli Australian Open, ma che va a Pechino, risulta essere positiva e va a giocare lo stesso la gara. L’Australia, ovviamente, non c’entra nulla o quasi, ma il caso e la situazione fanno sorridere amaramente. L’atleta in questione si chiama Thali Gill e ha contribuito al successo del doppio misto di curling alle Olimpiadi invernali di Pechino insieme al collega Dean Hewitt.

Il caso
L’atleta del curling, disciplina olimpica, Thali Gill mentre esegue un tiro con lo “stone” (foto Getty Images)

Con un punteggio di 9-6 la coppia ha battuto la Svizzera, esultando ancora incredula per essere riuscita nell’impresa. La prima grande sfida era quella di riuscire a gareggiare nonostante la minaccia del virus. Inizialmente il comitato olimpico australiano aveva comunicato l’esclusione delle due atlete dal torneo. Poi era arrivato il via libera: Gill avrebbe potuto gareggiare anche se positiva a Covid-19.

Inizialmente esclusa e poi riammessa in gara

La coppia
Thali Gill e Dean Heawitt sono i due australiani che compongono la squadra australiana di curling (foto Getty Images)

L’autorizzazione era arrivata anche da parte del sistema sanitario pubblico cinese. «Il Comitato olimpico australiano (Aoc) ha appena ricevuto una e-mail dal sistema sanitario pubblico cinese in cui si informava che la coppia può continuare seguendo i protocolli per i contatti stretti”.

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La commissione medica – si legge nel comunicato del comitato olimpico australianoha esaminato i valori del tampone di Tahli Gill dopo il test PCR nelle ultime 24 ore e ha stabilito che rientravano in un range accettabile“, avevano fatto quindi sapere dal comitato organizzativo. Per queste ragioni la coppia australiana è riuscita a scendere comunque in campo e a conquistarsi anche la vittoria. Un caso che farà discutere, anche perché inizialmente chi è positivo, dovrebbe, al di là del valore o meno, restare in isolamento. D’altronde è così per tutti, basta chiedere al presidente del Coni  Giovanni Malagò.

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