Rosa Alfieri è stata strangolata a Napoli da Elpidio D’Ambra: ricostruita la fuga e l’assurdo acquisto per tentare di fuggire.
Elpidio D’Ambra nelle 24 ore in cui ha provato ad eludere le ricerche della Polizia le ha tentate tutti. Si è liberato dei vestiti, ha gettato via il cellulare per evitare di essere rintracciato e si è nascosto per provare la fuga.
Gli agenti lo hanno catturato circa 24 ore nei pressi dell’ospedale San Paolo, in zona Fuorigrotta. Elpidio ha confessato tutto alla Polizia, rendendo poi la stessa testimonianza davanti al Gip di Napoli. Ha ammesso di aver strangolato la giovane Rosa Alfieri con le proprie mani.
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Ha dichiarato di aver sentito una voce che gli suggeriva di ucciderla e lo ha fatto, raccontando tutto con la stessa freddezza con cui ha commesso un brutale e assurdo omicidio. Nella ricostruzione delle 24 ore successive all’assassinio di Rosa Alfieri, la Polizia ha però scovato un altro assurdo dettaglio.
Elpidio D’Ambra ha lasciato subito il luogo dell’omicidio per tentare la fuga, poi bloccata dalla Polizia. Ha provato ad occultare qualsiasi tipo di prova, ma nella sua confessione Rosa sarebbe morta senza un perché. Il giovane ha parlato di voci, e null’altro. Ha dichiarato di aver comprato droga per dimenticare l’omicidio avvenuto a Grumo Nevano, ma emerge un altro assurdo particolare.
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Pare infatti che l’assassino durante la fuga si sia fermato solo una volta per acquistare un Gratta e Vinci. Probabilmente un modo per sperare in un premio e tentare la fuga dagli agenti. Un altro particolare assurdo in una storia che ha sconvolto un’intera comunità. Ora D’Ambra è agli arresti in carcere ed ha confermato tutto al Gip.