Parla la leggenda dello sci azzurro ed esalta la squadra: “Le ragazze sono strepitose, che carattere. Ma vedrete anche i maschi, bene Paris”
Nello sci è stato una leggenda a livello mondiale. Per anni ha dominato in coppa del Mondo, ne ha vinte ben quattro a livello generale, tre di specialità in gigante (la sua gara) e due di speciale, campione olimpico a Sappor nel 1972, con due argenti e ben cinque medaglie d’oro mondiali. Senza contare che per quasi dieci anni è stato anche il ct della nazionale di sci, con lui è nato, cresciuto ed esploso Alberto Tomba. Insomma, un Mito vero ed è italiano. Lui è Gustav Thoni, italianizzato in Gustavo Thoeni. Ed è orgoglioso di esserlo come di aver assistito alla conquista dell’argento della Brignone. A Notizie.com esplode in tutta la sua gioia: “L’ho vista stamattina, mi sono alzato apposta per vederla sin dalla prima manche. E’ stata bravissima, ha sciato in maniera impeccabile“.
Il Re dello sci azzurro oggi è lontano da tutto e da tutti, fa da anni l’albergatore a Tafoi, la sua città natale, ma, a quasi 71 anni (li compirà il 28 febbraio) scia ancora e fa tante altre cose, come occuparsi dei bambini, l’altra sua grandissima dote. E’ da sempre considerato un po’ burbero, ma in realtà ha un cuore d’oro e con i suoi atleti è sempre stato visto, sì come una leggenda vera, ma soprattutto come un papà. “Ho solo cercato di trasmettere i miei insegnamenti, adottando a volte il bastone e la carota. Ma ora faccio la mia vita tranquilla e sono felice, certo la pandemia ci ha messo in grande difficoltà, ma siamo sempre qui, a lottare e, si spera, a vincere“. Come sempre, d’altronde Gustav non sa fare atro.
Sulla gara della Brignone non ha dubbi: “Federica ha sciato bene, migliorando da prima a seconda manche addirittura. E stata bravissima, in seconda ha fatto davvero bene, lasciando andare nella parte finale come sa fare lei. L’argento è una grandissima cosa, poi il suo risultato darà ancora più fiducia a tutta la squadra, non solo per le ragazze, ma anche i maschi”. “Queste ragazze sono davvero eccezionali – ha aggiunto Thoeni a Notizie.com -hanno un carattere d’acciaio. E poi Federica (Brignone ndr) sta facendo una grandissma stagione e l’argento è lì a testimoniarlo. E’ un’olimpiade, una manifestazione grandiosa e il risultato ottenuto è fantastico”.
Poi c’è Sofia Goggia che è arrivata a Pechino e presto scenderà in pista per provare la neve, ma anche e soprattutto gambe e condizione. E qui Thoeni non nasconde un debole, anche se non lo dice apertamente: “Non so come sta, se sta benissimo e meno, ma Sofia è una leonessa non è certo una che si tira indietro. L’infortunio che ha avuto non è una cosa semplice da gestire, ma il fatto che sia già sugli sci, dice tante cose, chi sei e dove vuoi arrivare. Ora vediamo come risponde alle prove, spero possa fare bene, in discesa è la migliore del mondo e può dire la sua anche a questa Olimpiade, nonostante quello che ha avuto. Se lo stramerita“. Una cosa che potrà fare la differenza è la neve artificiale che c’è a Pechino, un po’ diversa rispetto a quelle classiche europee: “La differenza si può sentire nella sciata, quella è una zona molta asciutta, la neve mi sembra molta secca. E’ un’altra sensazione, vero, ma è anche vero che la Brignone si è trovata bene. Quindi, via e proviamo a vincere”