Roberto Gualtieri contro Virginia Raggi sulla gestione di Roma. Il successore dell’esponente M5s: “Abbiamo trovato cose incredibili”.
Il sindaco Gualtieri attacca duramente Virginia Raggi sulla sua gestione di Roma a margine di un’assemblea di Sinistra civica ecologista: “Abbiamo trovato delle cose incredibili“.
Il primo cittadino della Capitale, riportato da Fanpage, nel suo discorso ha ricordato come “fino a questo momento abbiamo sempre evitato di accusare qualcuno, ma abbiamo dovuto dedicare molte energie a rimettere in piedi delle situazioni davvero critiche, con una macchina amministrativa che viaggiava su binari sbagliati […]“.
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Una gestione che, almeno secondo le parole di Gualtieri, oggi è completamente differente: “Noi ci siamo presi l’impegno di far ripartire una macchina […]. Abbiamo fatto una battaglia importante per avere una capacità assunzionale aggiuntiva rispetta a quella del Pnrr e ridefinito in tempi record la nostra struttura. E tutto quello che abbiamo scritto lo renderemo operativo entro la primavera […]“.
Le parole di Gualtieri non sono piaciute al M5s. Linda Meleo, capogruppo pentastellato al Campidoglio, ha replicato così: “Il sindaco non dice il vero quando ha parlato di macchina ferma. Ricordo che abbiamo finanziato i progetti sulla mobilità su ferro e trovato gli accordi sul verde e manutenzione stradale. Inoltre, abbiamo fatto scorrere le graduatorie dei vecchi concorsi e bandito nuove procedure concorsuali per far arrivare a Roma Capitale nuove forze“.
L’esponente del MoVimento in questo suoi intervento ha anche invitato il primo cittadino ad “accelerare sulla chiusura di queste procedure e preparare dei nuovi progetti. In questi quattro mesi hanno semplicemente utilizzato le progettualità esistenti per realizzare […]. Quindi siamo tutti in attesa di capire quali saranno le nuove idee di questa giunta“.
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Un braccio di ferro a distanza destinato a durare ancora per diverso tempo e vedremo se la giunta Gualtieri riuscirà a dare il cambio di passo promesso rispetto all’amministrazione precedente.