Un vero e proprio mercato nero con traffico di animali in via d’estinzione: denunce e perquisizioni a Palermo per frenare un triste fenomeno.
Non sono bastati a Palermo gli interventi nel 2021 per arginare un fenomeno che prosegue senza sosta. Un nuovo blitz ha infatti permesso di scoprire altri risvolti su un vero e proprio mercato nero incentrato sulla vendita di animali in via d’estinzione.
Nel 2021 sono state più di 30 le denunce dei Carabinieri forestali impegnati nel contrasto a tale fenomeno. La stretta è proseguita nel mese di gennaio, con nuove indagini che hanno permesso di rintracciare 4 persone e di riaffidare gli animali custoditi per poi essere illegalmente venduti.
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Sono circa 32 solo nell’ultimo mese gli esemplari messi in vendita senza certificazioni o documentazioni in grado di attestare la legale detenzione. Un blitz che ha prodotto 4 denunce ed ha salvato diverse specie pronte ad essere rivendute.
Durante l’azione di contrasto, il nucleo Cites di Palermo e il distaccamento di punta Raisi hanno identificato diverse persone. Le hanno trovate in possesso di 32 fringillidi, per lo più, cardellini, e di alcune testuggini di terra messe già in vendita.
Un mercato nero sotterraneo che è stato nuovamente smantellato. In alcuni casi, durante l’intervento, le forze dell’ordine hanno rinvenuto strumenti per il bracconaggio, e gli esemplari messi in salvo sono stati affidati immediatamente ai Centri di conservazione della fauna selvatica per il riadattamento negli habitat naturali.
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Sempre a gennaio sono state inoltre denunciate altre 2 persone per detenzione di animali pericolosi, in un blitz che conferma l’attenzione da parte dei Carabinieri forestali nei confronti di un fenomeno difficile da arginare, ma contrastato con ogni mezzo possibile.