Report, Ruggieri accusa: “Minacciato da Ranucci”: è caos

Il parlamentare Andrea Ruggieri ha denunciato “minacce ed insulti” nei suoi confronti, da parte del giornalista di Report Sigfrido Ranucci. Il politico ha chiesto il pronto intervento sia dell’ad della Rai che delle Autorità

Andrea Ruggieri (Ansa Foto)

Andrea Ruggeri, parlamentare di Forza Italia contro Sigfrido Ranucci. Il politico ha denunciato il noto conduttore del programma ‘Report‘ su Rai 3, in Commissione di Vigilanza, per una serie di messaggi minacciosi inviati dal presentatore.

Andrea Ruggieri ha letto una serie di messaggi scambiati con il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, accusandolo di “insulti e minacce” e chiedendo all’ad Carlo Fuortes, presente in aula per un’audizione, di intervenire nei suoi confronti ritenendolo non adatto a condurre un programma. Il manager ha parlato di “affermazioni serie e gravi” e annunciato l’attivazione dell’audit interno, mentre il giornalista ha negato le minacce e accusato i parlamentari di usare dossier falsi contro di lui per arrivare alla sua sostituzione

LEGGI ANCHE >>> Chiesa tedesca: dopo il Report sugli abusi, il “coming out” sulla tv pubblica

In questa vicenda ha voluto dire la sua anche l’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes. Quest’ultimo ha annunciato che lo scambio di messaggi, avvenuti tra i due, sono “comunicazioni private e non fatte nell’esercizio delle funzioni di Ranucci“.

Report, scontro tra Ruggieri e Ranucci: interviene la Santanché

Report, Ranucci accusato di insulti e minacce da Ruggieri
Sigfrido Ranucci (Ansa Foto)

Il politico, a quanto pare, avrebbe ammesso di aver ricevuto prima una telefonata e poi le minacce. Tutto questo il giorno dopo la sua denuncia per questa lettera anonima. Lo stesso Fuortes ha poi ribadito che queste accuse sono state rivelate “senza alcun tipo di riscontro“. In difesa di Ruggieri è intervenuta anche Daniela Santanché che ha ribadito: “Non si possono minacciare persone senza incorrere in sanzioni. Fuortes risponda quanto prima“.

LEGGI ANCHE >>> Chiesa tedesca, pubblicato il Report sugli abusi dal dopoguerra ad oggi

Bisogna tornare  indietro di qualche mese, quando sia Ruggieri che Davide Faraone (Italia Viva) avevano menzionato l’ad della Rai per quanto riguarda questa lettera anonima, dove si accusava il giornalista di condurre il suo programma in maniera per nulla professionale. Non solo: si parla di alcune avances sessuali verso alcune colleghe e alcuni servizi montati a loro piacimento.

La risposta di Ranucci

Non si è fatta attendere la risposta di Ranucci, che all’Adnkronos ha ribadito. “Io sono contento di andare in Procura. Ma ci va in Procura anche chi ha diffuso dossier falsi su di me o lettere anonime? Questa la domanda. In ogni caso i miei messaggi non erano di minaccia, ma di sdegno perché era stata lesa la mia dignità e delle persone che mi vogliono bene e di chi lavora con me. E comunque il mio a Ruggieri non era il messaggio del vigilato al vigilante, ma di un uomo a un altro uomo”. Ranucci ribadisce inoltre cheè falso che Ruggieri non mi conosce come afferma. Ci siamo presi un caffè 20 giorni prima dell’episodio, quando mi ha fatto anche i complimenti pubblicamente davanti a testimoni. ‘Fai una trasmissione pazzesca’, mi ha detto” “Se, come dice Ruggieri, sul caso della lettera anonima contro di me lui voleva difendermi, perché non l’ha cestinata come hanno fatto tanti altri?”. Ranucci continua: “Non ho mai detto che ho 78mila dossier, ma parlavo di segnalazioni. E’ vero che ci arrivano dossier anonimi, ma io li ho sempre cestinati. Nessuna centrale di dossieraggio a Report. E poi 78mila dossier anonimi forse ce li aveva Pio Pompa (collaboratore dell’allora direttore del Sismi Nicolò Pollari, ndr). E poi io non ho mai fatto i nomi che Ruggieri ha citato in sua autonomia in audizione” (il riferimento è ai nomi di Travaglio e Minzolini citati da Ruggieri in commissione di Vigilanza oggi, ndr).

Ranucci conclude: “Sì, è vero che ho detto che il suo capo è il top player del bullismo sessuale, ma bisogna leggere il contesto. E’ stato il parlamentare Ruggieri a dirmi che, avendo io un ruolo pubblico, è giusto che ci sia attenzione verso i miei atteggiamenti di bullismo sessuale (come ha detto in Commissione di Vigilanza), facendo riferimento alla email anonima contro di me, allora io gli ho replicato che è tanto sensibile al bullismo sessuale proprio lui che ha come capo il leader mondiale del bullismo sessuale. Insomma lui per primo mi ha accusato di bullismo sessuale. E ha usato questa espressione in Vigilanza riferendosi a me. Io ho mantenuto il tema dicendo anche che il suo capo ha avuto un ruolo pubblico e certi comportamenti. L’audit su di me, invece, ha accertato che io non sono un bullo sessuale”.

Minzolini pronto alla querela

Augusto Minzolini pronto a querelare
Augusto Minzolini (Ansa Foto)

Nel frattempo spunta anche il pensiero da parte del direttore del ‘Giornale‘, Augusto Minzolini. Proprio quest’ultimo vuole avviare una querela visto che il suo nome è stato menzionato durante lo scambio di messaggi avvenuto proprio tra Ranucci e Ruggieri. Secondo quanto riporta l’Adnkronos, il direttore del noto quotidiano potrebbe pubblicare un articolo dove parlerà appunto di questa vicenda e poi passerà direttamente alle vie legali.

 

 

Gestione cookie