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Tecnologia

Safer Internet Day, rendere il web un posto sicuro per i giovani

Published by
Chiara Feleppa

Telefono Azzurro invita a riflettere sui rischi nel web, insistendo sulla necessità di una maggiore formazione e di nuove regole per tutelare i più giovani

Oggi, martedì 8 febbraio, in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. Il Safer Internet Day, quest’anno, è accompagnato dallo slogan “Together for a better Internet”, volto a sottolineare il senso di unione e di condivisione necessario per rendere il mondo del web un posto più sicuro.

Sicurezza che non è sempre una certezza. Infatti, durante il 2021, il Centro di Ascolto e Consulenza 19696 di Telefono Azzurro ha gestito 192 casi con problematiche relative all’area Internet. Una media di 16 casi al mese, con evidenti casi di cyberbullismo (28%) e sexting (17%). Stando ai dati, in più di 2 casi su 10, le problematiche risultate hanno riguardato anche la salute mentale con presenza di ideazione suicidaria (28%), paure, ansia e fobie (26%), atti autolesivi (23%), depressione (19%). Nello scorso anno, il 2021, il servizio 19696 ha aiutato 211 minori in difficoltà: nel 46% di casi si trattava di minori nella fascia 11-14 anni; nel 38 %, di minori nella fascia 15-17.

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In virtù di questi dati, e in occasione della giornata, Telefono Azzurro invita a riflettere sulle tematiche dei rischi nel web, insistendo sulla necessità di una maggiore formazione e di nuove regole per tutelare i più giovani che renda il mondo digitale governato dalle persone e più sicuro. “E’ un lavoro difficile riuscire a garantire i diritti dei più fragili, dei più indifesi al netto delle continue evoluzioni degli strumenti digitali e dello stesso modo di utilizzarli. Ma ancora più complicato diventa quando bisogna garantire un altro diritto fondamentale che è quello all’accesso all’informazione, al web, alla conoscenza“, ha detto il ministro per le Disabilità Erika Stefani all’incontro del Telefono Azzurro dal titolo “Nell’universo virtuale servono diritti reali”.

La grande sfida di oggi per noi adulti è quella di accompagnare i più giovani nel metaverso: scuola, genitori, istituzioni e aziende sono tutte chiamate a ripensare regole e approcci al mondo digitale, come parte integrante del processo formativo e di socializzazione dei minori“, ha spiegato invece Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro. “Dobbiamo comprendere questo cambiamento in atto per continuare a seguire i nostri bambini e adolescenti ed ecco perché è fondamentale creare momenti di approfondimento e confronto sulla materia, trovando risposte concrete. Oltre ai temi della sicurezza in rete quali tutela della privacy e hate speech, durante l’evento verranno affrontate e discusse problematiche emergenti quali metaverso, gaming, big data e intelligenza artificiale“, prosegue.

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Chiara Feleppa