Cellino l’aveva cacciato, ma un clamoroso dettaglio nel contratto blocca ogni cosa. Ora il tecnico tratta e decide il da farsi
Clamorosa e incredibile controsvolta nel Brescia di Cellino. Filippo Inzaghi rientra dalla porta di servizio e potrebbe restare alla guida della squadra. Una giornata di fioco, con la rinuncia di Lopez (il successore), la conferenza stamoa del diesse Marroccu e il ritorno a Brescia di Inzaghi con il suo legale che in serata fanno il loro ingresso nella sede della società.. Una caos con ancora tanti sviluppi da aspettare. Resta o no?
“Non può rilasciare dichiarazioni” ha detto Sara Agostini, l’avvocato del tecnico mentre lo stesso Inzaghi con un viso piuttosto tirato si avviava verso la sua auto e lasciava la sede. Non è ancora noto l’esito dell’incontro e non è ancora da dare per ufficiale l’effettivo ritorno dell’allenatore piacentino sulla panchina del Brescia dopo la rinuncia all’incarico di Diego Lopez. Una rinuncia per metà forzata dalle condizioni contrattuali di Inzaghi.
Una giornata convulsa e piena di colpi di scena
La notizia dell’esonero di Inzaghi era giunta solamente domenica. “La distanza tra le nostre vedute era incolmabile”, aveva detto a Notizie.com Massimo Cellino una motivazione sufficiente per capire le ragioni dell’allontanamento del tecnico piacentino. Al suo posto era stato preso Diego Lopez che nella giornata di ieri aveva svolto le visite mediche insieme al suo nuovo staff, ma qualcosa è cambiato. Un po’ da parte sua, considerata l’ostilità dell’ambiente nei suoi confronti (è la terza volta che tornava e con lui il Brescia ha fatto sempre male ndr) l’ha fatto riflettere.
Ma dietro a questa clamorosa decisione di tornare sui suoi passi ci sarebbe una clausola del contratto di Inzaghi che prevede l’impossibilità di un esonero qualora il Brescia si trovi in zona play-off. Gli avvocati sono al lavoro. Cellino è un fiume di rabbia e Inzaghi resta per ora alla guida, Ma a tempo. L’unica certezza è che il Direttore sportivo Marroccu alle 16,30 farà una conferenza stampa per spiegare il terremoto. Sempre se sarà in grado di farlo.