Ci troviamo a Torino dove è scoppiato un vero e proprio caso che riguarda il doppio cognome che è stato negato ad un bambino. Quest’ultimo, figlio di due madri, non può usufruire di ciò. Nel frattempo arrivano le parole anche del sindaco della città, Stefano Lo Russo
A scendere in campo, alla fine, è stato lo stesso Comune di Torino che non ha per nulla digerito la scelta che è stata emanata dal Tribunale della stessa città piemontese. Che cosa è accaduto di preciso? Proprio il Tribunale, a quanto pare, avrebbe negato il doppio cognome ad un bambino, figlio di due madri. Il tutto giustificato con la “richiesta basata su un atto amministrativo giudicato illegittimo“.
LEGGI ANCHE >>>Promessa sposa a 12 anni: la decisione ufficiale del Tribunale
Ad alzare la voce e ad annunciare questa notizia è stato il sindaco della città, Stefano Lo Russo. Quest’ultimo ha voluto nuovamente menzionare la vicenda che riguarda la questione politica del riconoscimento dei figli per le coppie omogenitoriali. “Non è da paese civile scaricare questo diritto su decisioni di sindaci e tribunali.
Questo può provocare differenze ed anche discriminazioni“. Non solo: ha voluto aggiungere anche che il quadro normativo è in ritardo rispetto alla società. In poche parole è stato fin troppo chiaro: i figli delle coppie gay, secondo il primo cittadino, hanno il diritto ad avere il doppio cognome.
Torino, negato doppio cognome: scoppia la polemica
Anche l’assessore alle politiche sociali Jacopo Rosatelli ha voluto dire la sua in merito a questo caso: “Torino è sempre stata considerata una città apripista e l’obiettivo è quello di seguire questa strada ancora per molto tempo“. Continueranno ad essere vicine alle persone Lgbtq visto che si tratta di un “principio di giustizia e non di discriminazione”.
LEGGI ANCHE >>> Padel, cittadini esasperati: la palla ora balza al…;Tribunale
Ovviamente la vicenda non finisce qui visto che la prossima udienza è stata fissata esattamente tra dieci giorni: si dovranno presentare, nuovamente, in Tribunale venerdì 18 febbraio.