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Cronaca

Figlio di due mamme, negato il doppio cognome: scoppia la polemica

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Cristiano

Ci troviamo a Torino dove è scoppiato un vero e proprio caso che riguarda il doppio cognome che è stato negato ad un bambino. Quest’ultimo, figlio di due madri, non può usufruire di ciò. Nel frattempo arrivano le parole anche del sindaco della città, Stefano Lo Russo

Tribunale Torino (Ansa Foto)

A scendere in campo, alla fine, è stato lo stesso Comune di Torino che non ha per nulla digerito la scelta che è stata emanata dal Tribunale della stessa città piemontese. Che cosa è accaduto di preciso? Proprio il Tribunale, a quanto pare, avrebbe negato il doppio cognome ad un bambino, figlio di due madri. Il tutto giustificato con la “richiesta basata su un atto amministrativo giudicato illegittimo“.

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Ad alzare la voce e ad annunciare questa notizia è stato il sindaco della città, Stefano Lo Russo. Quest’ultimo ha voluto nuovamente menzionare la vicenda che riguarda la questione politica del riconoscimento dei figli per le coppie omogenitoriali. “Non è da paese civile scaricare questo diritto su decisioni di sindaci e tribunali.

Questo può provocare differenze ed anche discriminazioni“. Non solo: ha voluto aggiungere anche che il quadro normativo è in ritardo rispetto alla società. In poche parole è stato fin troppo chiaro: i figli delle coppie gay, secondo il primo cittadino, hanno il diritto ad avere il doppio cognome.

Torino, negato doppio cognome: scoppia la polemica

Stefano Lo Russo (Ansa Foto)

Anche l’assessore alle politiche sociali Jacopo Rosatelli ha voluto dire la sua in merito a questo caso: “Torino è sempre stata considerata una città apripista e l’obiettivo è quello di seguire questa strada ancora per molto tempo“. Continueranno ad essere vicine alle persone Lgbtq visto che si tratta di un “principio di giustizia e non di discriminazione”.

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Ovviamente la vicenda non finisce qui visto che la prossima udienza è stata fissata esattamente tra dieci giorni: si dovranno presentare, nuovamente, in Tribunale venerdì 18 febbraio.

Tribunale Torino (Ansa Foto)
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