Parla la giovane studentessa vittima di molestie del liceo “Valentini-Majorana” di Castrolibero, in provincia di Cosenza
Sono diverse le studentesse del liceo Valentini-Majorana di Castrolibero, in provincia di Cosenza, che hanno denunciato non solo le presunte molestie subite da un professore di Matematica e Fisica ma anche il silenzio della dirigente scolastica, volto a coprire la vicenda. Il docente è accusato di averle palpeggiate e di aver chiesto delle loro foto mentre la preside dell’Istituto è nell’occhio del ciclone per aver messo a tacere tutto e per non aver dato credito alle accuse delle ragazze.
A parlare, raggiunta dall’Ansa, è una delle ragazze vittime di molestie. “Grazie a Dio ho l’appoggio di compagni, docenti dell’Istituto, genitori che mi danno forza e conforto. Ci sono stati molti casi di bullismo, come un ragazzo picchiato fuori da scuola”, racconta. “Altri ragazzi e ragazze hanno subito battute a scopo sessuale, o sulla fisicità. Ci sono stati molti casi in questa scuola. La preside che dovrebbe tutelarci e difenderci era al corrente di tutto ma non ha mai preso posizione. Lei non voleva infangare il nome della scuola, ma tutte le cose che ha archiviato ora sono uscite fuori, ed è peggio“, prosegue la giovane.
Molestie a scuola, la ragazza che ha denunciato: “La preside era al corrente, non ci ha difeso”. Il caso a Castrolibero in provincia di Cosenza: “Non voleva infangare il nome della scuola, ma ora è peggio” #ANSA pic.twitter.com/sg1eisDkba
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) February 9, 2022
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Sulla vicenda, intanto, incalza la pressione e dalla politica si fanno sentire le prime voci. Arrivata una nota del governatore della Regione Occhiuto: “Se i fatti in questione fossero accertati, si dovrà agire con decisione e prendere provvedimenti disciplinari, amministrativi e giudiziari adeguati”. Anche il Ministro Bianchi ha detto la sua, attivandosi per far luce sulla vicenda: “Il Ministero ha deciso di inviare degli ispettori per ricostruire la vicenda, nel pieno rispetto delle prerogative della magistratura”. Intervenuta anche la consigliera Regionale Loizzo: “Chiedo al ministro Bianchi, nel rispetto della presunzione di innocenza ma anche al fine di garantire massima agibilità nelle indagini, di trasferire cautelativamente presso altre sedi la dirigente scolastica e i docenti del liceo scientifico di Castrolibero accusati di molestie sessuali”.
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Molti professori, intanto, sembrano essersi schierati dalla parte dei ragazzi che hanno documentato la faccenda. “Fuori i pedofili dal Valentini-Majorana!”, si legge in un post su Instagram, apparso sulla pagina call.out.valentini.majorana. Un profilo nato come espressione del disagio che si vive all’Istituto e che nasce dalle frequenti molestie verbali e fisiche subite dalle studentesse da parte dei professori. La pagina raccoglie tutte le testimonianze, supportata dalle associazioni studentesche e dai genitori dei ragazzi che hanno chiesto, qualora le violenze vengano confermate, che il professore venga allontanato e radiato dall’insegnamento.
