Omicidio Cerciello Rega, la chat shock dei carabinieri: “Devono fare la fine di Cucchi”

Le chat sono venute a galla nell’ambito del processo a Fabio Manganaro, il militare finito sotto processo per la vicenda del bendaggio di Gabriele Natale Hjorth

“Squagliateli nell’acido”, “fategli fare la fine di Cucchi”. Sono queste alcune delle frasi shock contenute in alcune chat scambiate tra i carabinieri della caserma di via in Selci e depositate nel processo a carico di Fabio Manganaro, militare dell’Arma a processo per la vicenda del bendaggio di Gabriele Natale Hjorth e di Finnegan Lee Elder , entrambi accusati dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.

“Li abbiamo presi, stiamo venendo al reparto”, scrive un militare nella chat. Poi i commenti: “Ammazzateli di botte”, “speriamo che gli fanno fare la fine di Cucchi”, “non mi venite a dire arrestiamoli e basta. Devono prendere le mazzate. Bisogna chiuderli in una stanza e ammazzarli davvero”, “bisogna squagliarli nell’acido”. Le frasi, finite all’attenzione del giudice monocratico, sono state riportate quest’oggi da Il Corriere della Sera e risalgono a luglio del 2019, poche ore dopo l’arresto dei due.

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Al processo nei confronti di Manganaro, sono state depositate le chat circolate quel giorno fra i carabinieri del Nucleo investigativo e altri colleghi. L’ingegnere Sergio Civino, incaricato dalla pm Maria Sabina Calabretta di estrarre i dati dagli apparecchi in uso ai militari, ha analizzato il contenuto dei messaggi. Ne deriva un misto di rabbia e vendetta. Uno di loro, afferma: “Appena li hanno portati al Reparto operativo ho buttato uno schiaffo a uno, poi mi hanno fermato i colleghi…”. Altri ancora gridano alla pena di morte.

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I due sono stati condannati all’ergastolo in primo grado per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Domani, 10 febbraio, ci sarà la prima udienza del processo d’appello, davanti ai giudici della Corte d’Appello. Elder è attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia, mentre Natale Hjorth si trova a Regina Coeli. La condanna era arrivata lo scorso maggio. Nella ricostruzione della procura Elder, 19enne all’epoca dei fatti, avrebbe colpito il vicebrigadiere con il coltello, ma ad organizzare il tutto sarebbe stato Hjorth. Il pubblico ministero ha chiesto l’ergastolo per i due giovani americani.

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