Caso Zouma, il West Ham lo punisce: multa salatissima

Il video dei maltrattamenti ai gatti del difensore francese ha fatto il giro del mondo: non sono bastate le scuse. Anche la federazione ha condannato il suo comportamento.

Non si arrestano le polemiche riguardo il comportamento di Zouma. Il video in cui maltratta i suoi gatti ha fatto il giro del mondo attraverso i social, provocando profondo sdegno tra gli amanti del calcio e non solo. Il calciatore si è scusato e ha promesso che un episodio del genere non si verificherà mai più. E ci mancherebbe altro, verrebbe da dire. Eppure il suo atteggiamento ha avuto delle ripercussioni importanti.

Kurt Zouma
Il difensore francese del West Ham, Kurt Zouma (Getty Images)

È stata lanciata una petizione online chiedendo che il francese venga perseguito penalmente: finora sono state raccolte più di 80 mila firme. Ma non finisce qui. Ma la cosa più importante l’ha fatta l’ente di beneficenza per la prevenzione delle crudeltà sugli animali, la RSPCA, che ha sequestrato entrambi i gatti a Zouma, spiegando che il colpevole fosse sotto investigazione già da prima che venisse diffuso il video.

Il West Ham multa Zouma: la cifra è da record

LEGGI ANCHE: “Fai il duro con i gatti, prenditela con me”: ex campione UFC sfida Zouma

Al momento Zouma è stato messo fuori squadra dal West Ham, così da permettere che non ci fossero interferenze con le indagini. Non solo. Il club inglese ha comminato una multa salatissima ai danni del proprio tesserato, che nelle ultime ore è sparito dai social. Dallo stipendio del calciatore verranno trattenute ben 250 mila sterline, che saranno devolute in beneficenza alle associazioni che si occupano di difendere gli animali.

LEGGI ANCHE: Grealish ubriaco al pub: la reazione di Guardiola è la più inaspettata – VIDEO

Anche la federazione francese ha condannato pesantemente le azioni dell’ex Chelsea. “È un episodio sgradevole che non pensavo potesse arrivare da un calciatore come Zouma. Si tratta di un ragazzo rispettoso e prendo atto delle sue scuse“, ha dichiarato il presidente Noel Le Graet. Alle sue parole si sono aggiunte anche quelle del ct Didier Deschamps: “Immagini insopportabili e intollerabili, ma non sono un pubblico ministero e continuerò a scegliere i giocatore in base a criteri diversi. Non cambierò il mio modo di agire“.

Gestione cookie